Cronaca / Valchiavenna
Sabato 20 Agosto 2016
Sanità, si fa il punto a Chiavenna
Risolto il nodo degli anestesisti
In un recente incontro i vertici dell’azienda hanno discusso delle criticità con gli enti locali.
Anestesisti reperibili 24 ore su 24 all’ospedale di Chiavenna. Incontro ferragostano quello tenutosi venerdì 12 tra la direzione dell’Azienda socio-sanitaria territoriale della Valtellina e dell’Alto Lario e i vertici degli enti locali della Valchiavenna.
Un incontro programmato tra quelli periodici utili a fare il punto della situazione sullo stato di salute e sulle novità riguardanti il presidio ospedaliero di Chiavenna. Sul tavolo le criticità emerse riguardanti i medici anestesisti, già sollevata durante l’ultimo incontro. In quell’occasione gli enti locali avevano sottolineato come l’avvicinarsi del mese di settembre, con due dei tre anestesisti che se ne sarebbero andati in altra sede, fosse uno snodo da risolvere: «In merito alla criticità dei medici anestesisti sollevata nell’ultimo incontro – spiega Patrizia Pilatti - dallo scorso 16 agosto la copertura è garantita tutti i giorni dalle 8 alle 20 e, con un accordo sindacale, anche la reperibilità dalle 20 alle 8». Per dodici ore gli anestesisti saranno fisicamente presenti, quindi, mentre per il turno notturno si ricorrerà alla reperibilità con la possibilità di avere i medici in pochi minuti in caso di bisogno.
Il reparto ostetricia
«Nel frattempo – continua Pilatti - l’azienda sta lavorando per reclutare il personale mancante sull’intera struttura complessa con concorsi a tempo indeterminato e bandi a tempo determinato ma di lungo respiro, ovvero fino a 36 mesi, con ricadute positive anche sul nostro ospedale. Particolare attenzione sarà riservata al reparto di ostetricia e ginecologia».
Un altro nervo scoperto per quanto riguarda l’ospedale di Chiavenna, come dimostrato dalla grande mobilitazione della popolazione nelle scorse settimane a difesa di un reparto nel mirino per il mancato raggiungimento del numero minimo di parti previsto dalla legge.
La radiologia
Rimangono altri nodi da sciogliere, ovviamente. Come la criticità del servizio di radiologia, con la mancata continuità del medico radiologo costretto a spostarsi su più presidi ospedalieri.
«Il prossimo incontro – conclude Pilatti - si terrà nella prima metà di settembre anche per condividere con la direzione il piano operativo aziendale».n
D. Pra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA