Cronaca / Lecco città
Lunedì 17 Agosto 2015
Sanità al risparmio, farmaci contati
Al rientro stop alle prescrizioni facili. I medici invitati a un comportamento più attento. Il dottor Valter Valsecchi dell'Asl: «Macché giro di vite, non mancherà di certo quanto serve. Niente sprechi»
Visite ed esami specialistici prescritti con moderazione, solo quando sono necessari. Farmaci somministrati tenendo conto dell’esatta posologia e di quanti blister dispone ancora il paziente, senza sgarrare e far acquistare troppe scatole di medicinali. E ancora, ampia via al farmaco equivalente (i “generici”).
Sono alcune delle novità che ci attendono al rientro dalle vacanze, quando, a partire da settembre, sarà recepito il decreto ministeriale che impone una razionalizzazione delle risorse sotto la parola chiave di “appropriatezza prescrittiva”.
In parole povere, i medici di medicina generale dovranno prescrivere sia visite che esami che farmaci in maniera quanto più appropriata.
Non solo. Di due settimane fa è il decreto regionale 3993, datato 4 agosto, che dando seguito all’intesa Stato Regioni del 2 luglio prospetta tutta una serie di modifiche che ci aspettano nei prossimi mesi. Tutto ella logica di una spending review, di un “effecientamento della spesa” (così nel dgr.) che intende conciliare risparmio e qualità dell’assistenza.
Quanto ai farmaci, la Regione sottolinea e amplia la prescrizione dei generici in sostituzione degli originators per i quali sia scaduto il brevetto. «Non si tratta di un giro di vite – annota il dottor Valter Valsecchi, direttore del Dipartimento Cure primarie dell’Asl di Lecco a cui fanno capo i medici di famiglia e pediatri della provincia – bensì di una razionalizzazione delle risorse che però non ci trova impreparati».
Un esempio? «Il fatto che i farmaci, penso ai malati con patologie croniche, vengano prescritti tenendo conto dell’esatta posologia, dell’effettivo fabbisogno del proprio paziente, è indice di un buon comportamento da parte del medico di famiglia».
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