Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 30 Luglio 2015
Salta l’amichevole a Chiavenna: i ciprioti erano al Sinigaglia...
Un errore, a quanto pare, del tour operator della squadra cipriota, che avrebbe indirizzato il pullman della formazione cipriota - in arrivo dalla provincia di Cuneo - verso Como e non verso Chiavenna.
Non pervenuti. L’Aris Limassol non si è presentato a Chiavenna per l’amichevole contro il Como, programmata per martedì pomeriggio. Curiosa la motivazione dell’annullamento della partita: la squadra cipriota si è infatti presentata allo stadio Sinigaglia di Como anziché nella sede del ritiro della squadra lariana.
Un errore, a quanto pare, del tour operator della squadra cipriota, che avrebbe indirizzato il pullman della formazione cipriota - in arrivo dalla provincia di Cuneo - verso Como e non verso Chiavenna. La notizia è arrivata intorno alle 17 al team manager Claudio Maspero, quando la squadra si stava preparando per effettuare il riscaldamento. E quando il piccolo impianto di Chiavenna si stava riempiendo di spettatori, soprattutto locali. E quando era già arrivata la terna arbitrale, capitanata dall’arbitro Baracani, arrivato apposta da Firenze, in quanto quella contro i ciprioti avrebbe dovuto essere un’amichevole ufficiale.
Delusione evidente per tutta la squadra, sconcertata per l’episodio, e per mister Sabatini, che aveva tutta l’intenzione di giocare e mettere alla prova i nuovi arrivi Garcia Tena e Minotti. Il ds Dolci, scuro in volto, ha chiuso tutto lo staff nello spogliatoio, cercando di appurare le responsabilità dell’accaduto. Chiarito che il Como non aveva alcuna colpa, ha ordinato, d’accordo con il mister, un allenamento a porte aperte, con una partitella in famiglia.
In serata, il sito internet del Como ha pubblicato una nota in cui ha escluso ogni sua responsabilità per quanto accaduto: «È saltata all’ultimo minuto e in maniera del tutto imprevista l’amichevole fra il Calcio Como e il Limassol in programma alle 18 a Chiavenna. La formazione cipriota - contrariamente a quanto concordato anche contrattualmente - non ha, infatti, raggiunto la località valtellinese adducendo presunte difficoltà logistiche. Il Calcio Como - pur non essendo in alcun modo responsabile per l’accaduto - si scusa, quindi, con i propri supporter e con quanti sono convenuti a Chiavenna per assistere alla gara. Per rispetto al pubblico presente la società lariana ha, comunque, deciso di effettuare un allenamento “a porte aperte” che si concluderà con una partitella “in famiglia” agli ordini di mister Sabatini».
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