Saldi estivi, bilancio in chiaroscuro nel lecchese

Bilancio in chiaroscuro per i saldi. I rappresentanti categoria, Oscar Riva per Federmoda Confcommercio, e Cesare Rossi per Confesercenti, tracciano un bilancio positivo, seppur con ombre, in quanto il meteo autunnale di maggio e giugno non ha permesso le consuete vendite di inizio stagione, e gli acquisti si sono poi concentrati nel periodo dei ribassi.

«La campagna saldi è stata tra luci e ombre, ovvero una piccola ripresa c’è stata - dice Cesare Rossi, di Confesercenti -, da un lato la riduzione dell’inflazione, il ritorno alla normalità dei costi energetici, gli aumenti salariali dei lavoratori dovuti agli ultimi rinnovi contrattuali, sono tutti segnali positivi per il rilancio dei consumi interni e per la spesa, ed ora ci si attende dal governo un taglio sui tassi monetari per rilanciare davvero una ripresa. Detto questo però analizzando i dati sul nostro territorio la crisi soprattutto per il settore abbigliamento, calzature e accessori moda, ha lasciato segni negativi sui dati di spesa dei lecchesi, che probabilmente hanno dirottato anche su vacanze e al risparmio i loro soldi. Si salva la fascia alta vicina al lusso quella con prodotti di marca e con prezzi sopra la media».

La spesa media per acquisti durante i saldi è stata di 270 euro a famiglia «meno di quanto fatto registrare l’anno scorso, c’è anche da dire che il meteo non ha aiutato visto che fino a metà luglio temperature basse e pioggia non hanno dato tregua - prosegue Rossi -. Siamo convinti che i saldi abbiano un forte impatto economico sulle imprese e anche comunicativo, ma forse si dovrebbe sperimentare e rendere la norma regionale più flessibile ritardando la partenza dei saldi stessi».

I turisti trainano i saldi e il caldo fa il resto: costumi e abiti leggeri restano ancora i più venditi. La merce autunnale ha fatto ormai capolino. «I mesi di maggio e giugno, sono stati pessimi sul fronte del commercio per tutti, con piogge e un clima tutt’altro che primaverile, poi a luglio i saldi hanno portato un buon giro d’affari - dice Oscar Riva, presidente di Federmoda e titolare di Kammi calzature all’Isolago -. Saldi che hanno avuto un impulso anche grazie ai tanti turisti che girano per la città, italiani e stranieri, e che hanno salvato le vendite. Il turismo è ormai per noi una fonte importante visto che gira parecchia gente».

A portare gente «pure il mercato del mercoledì in centro città che muove un buon passaggio di potenziali clienti, vanno al mercato e poi passano anche nei negozi», conclude Riva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA