Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 06 Dicembre 2014
Sala giunta e sentiero dividono, opposizione mobilitata a Faedo
«Uno spreco» in entrambi i casi secondo il capogruppo Sciaresa ma il sindaco fa i conti in consiglio per dimostrare il contrario
Accende la discussione la nuova sala giunta che l’amministrazione di Faedo ha voluto realizzare al primo piano del municipio.
Una scelta, questa, che l’opposizione ha criticato nel corso dell’ultima seduta consiliare: «Come giustificate la spesa di 1.900 euro per andare a creare una sala davvero inutile?». Questo il quesito che ha rivolto al sindaco Franco Angelini il capogruppo di minoranza Omar Sciaresa che ha “bollato” la scelta come «un grande spreco. In cinque anni – Sciaresa è stato nella precedente amministrazione, quando sindaco era Giordano Caprari – le riunioni di giunta sono sempre state fatte al piano terra, negli uffici comunali».
Pronta la replica del primo cittadino che ha spiegato: «Abbiamo accolto la richiesta di alcuni anziani».
Altrettanto non gradito dalla minoranza è stato l’incarico affidato dall’amministrazione ad un professionista esterno per la progettazione del Sentiero del pane e del vino, percorso ciclopedonale che dal bosco di Bordighi arriverà sino in quota a San Bernardo, nel cuore del Parco delle Orobie, e che gode di un finanziamento sul Pisl, il Piano di sviluppo locale, di 180mila euro.
Di tutt’altro avviso il sindaco: «Questi soldi non li abbiamo buttati via» ha risposto, spiegando che «il tecnico comunale – il geometra Luca Cremonini responsabile dell’area Tecnica nel piccolo municipio orobico - è oberato di lavoro. Si rischiava di perdere il finanziamento di 180mila euro. Inoltre ricordo che le spese di progettazione, una volta rendicontate, vengono rimborsate e coperte dal contributo di cui possiamo disporre».
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