Cronaca / Valchiavenna
Sabato 24 Giugno 2017
Sagra e tendone non vanno d’accordo
Commercianti divisi
Crotti a Chiavenna: sono 50 i no alla tensostruttura. Portavoce del dissenso l’ex presidente Del Curto. «Così si snatura lo spirito della manifestazione»
Una cinquantina di ”no” da parte dei commercianti del centro storico di Chiavenna. I toni sono moderati, ma la sostanza segna una spaccatura netta nel fronte degli esercenti della città rispetto a quella che è stata presentata, per la verità mai ufficialmente, come la novità principale della prossima edizione della Sagra dei Crotti di Chiavenna.
Il comitato organizzatore presieduto da Andrea Lorenzini sta lavorando alla installazione di una tensostruttura da 600 metri quadrati a Pratogiano dove alloggiare stand di commercianti, artigiani e coltivatori diretti. Nei giorni scorsi l’Unione Commercio del mandamento ha inviato a circa 150 associati una mail chiedendo un parere sulla proposta. Sono arrivate poche risposte, ma una è decisamente pesante.
Il “no” è firmato dall’ex presidente Marino Del Curto e sottoscritto da cinquanta operatori di via Dolzino e strade limitrofe. Il cuore commerciale della città: «Purtroppo – commenta Del Curto – per problemi legati alle tempistiche ristrette non sono riuscito a parlare con tutti. Mi scuso con chi non ho contattato».
Cosa dice la lettera di Del Curto è presto detto: «Siamo convinti che la presenza della tensostruttura andrebbe a influire sull’identità più autentica della Sagra che, per sua natura, non è mai stata e ci auguriamo che continui a non esserlo, una mostra mercato e nel cui contesto l’aspetto commerciale legato alla vendita di prodotti, appunti, è sempre stato marginale. Riteniamo, pertanto, che questa peculiarità vada assolutamente preservata e salvaguardata affinché l’evento continui a essere riconoscibile nella sua originalità, puntando su una costante crescita qualitativa. Inoltre, la Sagra rappresenta per Chiavenna una grande occasione per far conoscere, oltre che i caratteristici crotti, la sua enogastronomia e la città con le sue bellezze. É soprattutto per questo che non riteniamo valga la pensa allestire una gigantesca tensostruttura in località Pratogiano proprio nei giorni di una manifestazione assurta a uno dei simboli di Chiavenna e del suo comprensorio».
Una questione di immagine, insomma, ma non solo. C’è anche un risvolto economico: «Il fatto che le postazioni per la vendita dei prodotti allestite all’interno della tensostruttura potrebbero essere occupate, in caso di mancata adesione da parte di aziende chiavennasche, anche da operatori provenienti dal resto del territorio provinciale». É un aspetto questo che non solo striderebbe fortemente ma addirittura sarebbe in palese e inaccettabile contraddizione con un evento dalla forte connotazione identitaria come la Sagra dei Crotti».
«Con il giusto dialogo non credo che si arriverà a uno scontro di posizioni, che generalmente portano a forti rotture e che non aiutano la crescita di Chiavenna e della Sagra stessa. Mi auguro che questo sia uno spunto di riflessione per tutti noi, per far sì che Chiavenna e le sue ricchezze tornino allo splendore che si meritano».
Sono concilianti i toni del presidente dell’Unione Commercio mandamentale Igor Micheroli rispetto alla decisa presa di posizione di un gruppo di esercenti - capitanato dall’ex presidente dell’Unione Marino Del Curto - contrari all’ipotesi “tensostruttura” per la Sagra di settembre.
«La “tensostruttura” è una proposta che arriva direttamente dal comitato organizzatore – spiega Micheroli - che vorrebbe unire sotto un unico tetto le tre realtà produttive della nostra valle, cioè Unione commercianti, Unione artigiani e Coldiretti. Questo per far crescere la sinergia tra le imprese e far conoscere hai visitatori della sagra le nostre peculiarità a 360 gradi».
Micheroli torna sul percorso di condivisione scelto: «Nei giorni scorsi dai nostri uffici dell’Unione commercianti sono state inviate circa 150 mail che chiedevano agli operatori di dare un parere in merito a questa iniziativa, che resta ancora oggi una proposta. Un gruppo di commercianti ha dimostrato delle perplessità in merito a questo tipo di iniziativa, e per questo motivo il presidente del Comitato Sagra ha voluto organizzare un incontro, al quale mi auguro partecipino tutti coloro che hanno interesse o semplicemente dei dubbi in merito allo spirito o al fine di questa iniziativa». La data dell’incontro non è ancora stata comunicata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA