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Sabato 21 Maggio 2011
S. Maria Hoè, "Bessel"
si apre il tavolo di crisi
"Il tavolo di crisi per Bessel sarà convocato in tempi record", assicura l'assessore provinciale al lavoro Fabio Dadati che ha incaricato i tecnici della Provincia di contattare i sindaci dei comuni della Valletta, i parlamentari del territorio e l'azienda per riuscire a programmare il primo incontro di discussione all'inizio di giugno.
SANTA MARIA HOE' -"Il tavolo di crisi per Bessel sarà convocato in tempi record", assicura l'assessore provinciale al lavoro Fabio Dadati che ha dato mandato ai tecnici della Provincia di contattare tutti i sindaci dei comuni della Valletta, i parlamentari del territorio e l'azienda per riuscire a programmare il primo incontro di discussione all'inizio di giugno, subito dopo l'incontro a porte chiuse tra le parti sociali – azienda e sindacato – che si svolgerà la settimana prossima. "Il dubbio è se esista un margine per salvare questa fabbrica – dice Dadati –. Il primo incontro ci permetterà di capire se l'azienda ha già deciso di andarsene dal territorio o se in realtà ha voluto solo “alzare la voce” e intende lasciare spazio per un confronto e una controproposta alternativa alla chiusura, che noi proporremo all'azienda". Concretamente le possibilità che le amministrazioni locali possono proporre all'azienda sono una serie di agevolazioni e sostegni allo sviluppo tecnologico: "Quello che possiamo fare noi è offrire le condizioni per favorire la competitività della Bessel Candy, ma allo stato attuale gli spazi di manovra sono limitatissimi perché non esistono vincoli legali per trattenere qui un'impresa che vuole andarsene". La Candy ha annunciato di aver intenzione di chiudere lo stabilimento Bessel entro la fine di luglio e trasferire l'attività produttiva in Cina appoggiandosi a una rete di imprese asiatiche che acquisirebbero il know how Candy e venderebbero i loro prodotti nel grande mercato asiatico, interessato agli elettrodomestici che una volta erano il vanto del Made in Italy.
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