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Venerdì 01 Febbraio 2013
Ronchi junior
lascia il carcere
Accusato di aver favorito il padre, collabora ed è di nuovo libero
La colpa del figlio - incensurato, padre di un bimbo di tre anni e sino a poco tempo fa responsabile della ferramenta poi finita sotto sequestro con tutto il patrimonio della famiglia Ronchi - è stata quella di aver assecondato il padre, che dal carcere dove è stato rinchiuso con l'accusa di frode fiscale, riciclaggio, usura, contrabbando e favoreggiamento dell''ndrangheta, gli ha chiesto di "spostare i soldi dal buco", vale a dire mettere al sicuro il tosoretto (circa 300mila euro tra contanti e oro) che era stato nascosto in un tubo di scolo delle acque piovane in un terreno di proprietà.
La conversazione tra i due è però stata intercettata e così sono scattate le manette ai polsi del figlio. La sua collaborazione è stata subito premiata.
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