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Mercoledì 22 Maggio 2013
Rogolo, violenza sulle donne
Da gennaio 68 casi in provincia
Parte dalla Bassa Valle la campagna contro un fenomeno che in Valtellina e Valchiavenna sta emergendo in tutta la sua gravità grazie all'impegno delle associazioni e delle case di accoglienza create per offrire una sponda sicura a chi fugge da situazioni familiari di sopraffazione fisica e psicologica
Una tematica che la Comunità montana di Morbegno ha intenzione di sostenere ufficialmente promuovendo in prima battuta un incontro che si terrà a settembre al polo fieristico di Morbegno, «al quale inviteremo Doppia Difesa e le realtà che operano in Valtellina - spiega l'assessore dell'ente montano Cristina Ferrè - per informare e per partire con un progetto di formazione e di intervento sul territorio contro un fenomeno che comincia a fare paura anche in provincia, dove ai numerosi casi di violenza fisica e psicologica abbiamo aggiunto anche due episodi mortali, uno a Cino qualche anno fa e quello più recente a Sondrio».
E le cifre, purtroppo, parlano chiaramente. Trenta sono le donne che dall'inizio dell'anno si sono rivolte a «Tua e le Altre», associazione con sede ad Ardenno nata a fine 2009 proprio per dare risposte concrete alla sofferenza e alle richieste di aiuto delle donne maltrattate. Trenta dall'inizio dell'anno e quasi 200 dall'inizio dell'attività - neanche quattro anni - dell'associazione. Diciannove, sempre dall'inizio dell'anno, i casi segnalati al servizio di tutela, al servizio sanitario locale o ai Comuni di donne maltrattate con minori, vittime di percosse, stalking, violenza fisica e psicologica di vario genere.
«Queste 19 sono state ospitate nella struttura di Traona insieme ai figli oppure, se in presenza di ragazzi di una certa fascia di età, alla comunità Il Gabbiano di Morbegno», precisa l'assessore Ferrè.
Altre 19 donne sole senza minori hanno chiesto supporto psicologico, servizi psichiatrici o colloqui di sostegno, «ai servizi sociali di base o ai Comuni di residenza per poi essere accolte in un percorso di accompagnamento e di aiuto o per essere indirizzate verso strutture protette. Insomma - conclude Ferrè - da sommerso il fenomeno sta venendo a galla anche in provincia».
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