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Sabato 17 Marzo 2012
Rogeno: ditta in difficoltà
a causa del patto di stabilità
«Scrivo nella speranza che i nostri politici prendano coscienza del problema. E provvedano al pagamento delle nostre retribuzioni». L'autore della lettera indirizzata al nostro quotidiano è Vittorio Ardagna, residente a Ello e dipendente della Lariana Costruzioni e Asfalti di Rogeno, in difficoltà a causa del patto di stabilità.
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È un'impresa che la scorsa estate ha lavorato per conto dell'amministrazione provinciale di Como, occupandosi dell'asfaltatura e della manutenzione delle strade provinciali della zona 9 comasca (che comprende Erbese e Vallassina). «Da tempo - scrive Ardagna - la provincia di Como deve pagare gli interventi svolti dall'azienda per cui opero, ma a causa del patto di stabilità ciò non avviene».
Non riuscendo a pagare le mensilità arretrate di tredici dipendenti, la Lariana ha ceduto loro il credito nei confronti della provincia. Si tratta, in particolare, di 124.549 euro: «Questa è la cifra richiesta - dice il dirigente del settore viabilità dell'ente comasco Bruno Tarantola - ed è la parte rimanente del conto presentato dalla Lariana a Villa Saporiti. All'azienda abbiamo già pagato 200mila euro, resta questa quota da saldare». La provincia di Como - conferma l'assessore alla viabilità Pietro Cinquesanti - ha in arretrato pagamenti per circa 5 milioni di euro, da versare a una ventina di aziende. È l'effetto del patto di stabilità che frena ogni spesa degli enti locali. Ad esempio, i Comuni di Lecco, Valmadrera, Galbiate vantano dei sostanziosi avanzi di bilancio che non possono spendere per rispettare il patto di stabilità.
Dopo aver consultato un legale, Vittorio Ardagna ha inviato una mail a tutti gli assessori provinciali di Como per portare alla luce le difficoltà che vivono i lavoratori e le loro famiglie: «Spesso ci si ferma a riportare dei numeri, ma la verità è che le aziende stanno attraversando momenti drammatici. Tenga conto che gli importi che chiediamo alla provincia di Como sono solo una parte, circa il 60 per cento, delle nostre mensilità arretrate. Pochi soldi per Villa Saporiti, ma per noi sarebbero una boccata d'ossigeno fondamentale».
Alcuni colleghi, racconta il lavoratore di Ello, vivono ormai in situazioni di indigenza. Pagare le rate del mutuo, l'assicurazione, le bollette e le rette della scuola per i figli è diventato difficile.
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