Cultura e Spettacoli / Morbegno e bassa valle
Venerdì 19 Agosto 2022
Riva pubblicato negli States. Consensi per “I Never Saw”
Musica Il brano per coro misto edito dalla Santa Barbara Music Publishing Il compositore talamonese scoperto da Scheibe grazie a un video sui social
Il lungo viaggio musicale del giovane compositore talamonese Davide Riva dalla Valtellina agli Stati Uniti. Il suo brano “I Never Saw” per coro misto, é stato recentemente pubblicato da un’importante casa editrice della California, la Santa Barbara Music Publishing. L’opera, su testo della celebre poetessa Emily Dickinson, è stata composta durante la primavera del 2020 per un gruppo di giovanissimi cantori dell’Alta Valtellina, allievi dello stesso Riva. La musica si contraddistingue per un efficace slancio melodico ed è costruita sapientemente da un semplice ma raffinato contrappunto tra le quattro voci di soprano, contralto, tenore e basso.
“I Never Saw”, per la prima volta registrato solo virtualmente in lockdown da Diego Ceruti, poi eseguito dal vivo dal Coro Antonio Lamotta diretto da Davide Mainetti, ha suscitato l’ interesse di Jo-Michael Scheibe, professore di musica corale e sacra all’Università of Southern California (USC). Scheibe ha quindi selezionato la composizione per essere pubblicata in una serie a lui dedicata che raccoglie musica corale di autori contemporanei.
“I Never Saw” è infatti ora disponibile nel catalogo dell’editore a fianco di importanti nomi e compositori di fama internazionale ed è possibile ascoltarlo tramite i diversi canali disponibili in rete.
Il ruolo dei social
Ma come è avvenuto l’incontro tra la musica del compositore talamonese e il docente californiano? «Sono molto attivo sui social che possono essere uno strumento di lavoro importante - racconta Davide - Il maestro ha risposto a un mio post con il video registrato in lockdown. Per me è stata una grande emozione, unita alla soddisfazione per la conferma di un lavoro di anni. Un premio ai miei sforzi e uno stimolo ad andare avanti». Riva si dichiara ispirato da Bach e Mozart come dal minimalismo di Steve Reich e John Adams, ma ascolta musica a trecentosessanta gradi.
«Tanto pop, canzone d’autore e quest’anno anche il Festival di Sanremo. Credo, e me l’hanno insegnato i miei maestri, che la musica sia dappertutto e che un compositore debba prendere di qua e di là, senza pregiudizi» commenta. Del resto ha studiato anche al Cet, la scuola di Mogol per cantautori. «L’aspetto della cantabilità è fondamentale nel mio brano, può anche essere eseguito da un coro di non professionisti» sottolinea.
Alpinscena
Classe 1989, Riva - che fa parte di Alpinscena, associazione per lo spettacolo - ha iniziato a studiare pianoforte a sette anni («Merito di mio padre clarinettista nella banda che mi ha trasmesso la passione») sotto la guida di Davide Mainetti, Walter Mazzoni e Lorenzo Della Fonte e poi si è diplomato in composizione al Conservatorio Verdi di Como con la guida dei maestri Carlo Ballarini ed Eros Antonio Negri. Ha poi proseguito gli studi con il celebre compositore Luis Bacalov all’Accademia Chigiana di Siena e quindi ha seguito il corso di alta composizione musicale all’Accademia Filarmonica di Bologna con i maestri Azio Corghi e Mauro Bonifazio.
La scrittura
«Scrivo musica da tredici anni, per coro, pianoforte, orchestra, anche canzoni pop per ragazzi. Il compositore del duemila deve essere aperto, pronto, duttile. Non è un mondo facile, questo, però sono stato fortunato ad avere insegnanti che mi hanno dato tecnica e studio».
È stato premiato in concorsi di composizione corale come “L’Italia s’è desta”, “Accademia Corale Veneta” e “Virgo Vox”. La sua musica è pubblicata in Italia da Ars Publica e Sonitus e all’estero da Santa Barbara Music Publishing (California) e DoReFa (Svizzera).
Ha composto per cori, orchestra, ensemble cameristici, spettacoli di danza e dal 2015 insegna teoria musicale e armonia alla Civica Antonio Guarnieri di Casatenovo.
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