Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 18 Luglio 2019
Ritrovato anche il corpo di Alex, era vicino al ponte di Colorina
Il giovane era stato visto mentre si gettava nelle acque del fiume lo scorso 2 luglio.
Due storie parallele, iniziate e finite allo stesso modo. Lunedì mattina la conclusione della seconda, con il ritrovamento nel greto dell’Adda del corpo di Alex Lo Bianco, il ragazzo di 19 anni di Colorina che lo scorso 2 luglio era stato visto gettarsi nel fiume dal ponte che collega Berbenno a Colorina. Inutili i tentativi della fidanzatina di 15 e della madre di fermarlo e impedire il gesto disperato. La sua salma era poco lontana dal ponte, sulla sponda orografica sinistra del fiume, nel territorio comunale di Colorina.
Le ricerche erano scattate all’istante e i Vigili del Fuoco non avevano lesinato l’intervento di uomini e mezzi, ma le difficili condizioni dell’Adda, con correnti forti e acqua torbida, avevano reso vani tutti gli sforzi. Del tutto simile la vicenda di Giulio Paganoni, trovato a sua volta senza vita nel greto del fiume dopo due settimane di ricerche.
L’uomo, 73 anni, era scomparso dal suo appartamento di Sondrio dove si trovava agli arresti domiciliari dall’8 aprile per aver ucciso la sorella Andreina di 87 anni. La scorsa settimana i pompieri ne hanno recuperato il corpo sotto il ponte che collega Berbenno a Fusine, lo stesso dal quale si era poi buttato Alex.
L’intervento dei pompieri del tardo pomeriggio di martedì scorso era stato attivato dalla Questura a cui era arrivata poco prima la segnalazione di un corpo che affiorava dalle acque del fiume proprio sotto il ponte di Berbenno. L’uomo era stato visto buttarsi nel fiume dalla passerella Sozzani di Albosaggia. In casa sua, poco dopo, era stato trovato il biglietto con il quale annunciava la sua intenzione di togliersi la vita.
Per le ricerche dei due dispersi, nei giorni scorsi, erano stati fatti tutti i tentativi possibili: via terra, in acqua con i gommoni e anche dall’alto con l’elicottero.
Le forti correnti e il colore limaccioso dell’acqua in questo periodo avevano però complicato non poco il lavoro dei Vigili del Fuoco, costretti ad alzare bandiera bianca e a interrompere le ricerche: impossibile per i sommozzatori immergersi nel fiume. Una settimana fa la prima svolta, ieri mattina la seconda.
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