Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 05 Luglio 2013
Ritornano alla politica locale
gli affreschi di Palazzo Muzio
Sondrio Dopo un restauro durato otto mesi è ritornata ad «antico splendore» nel senso più stretto del termine la sala consiliare di palazzo Muzio che si prepara a riaprire le porte anche al pubblico e «a ritornare il luogo deputato al massimo confronto democratico di un intero territorio provinciale: il luogo dove si fa politica alta».
Sono state le parole di Massimo Sertori, presidente della Provincia di Sondrio, che ha presentato i risultati dell’opera di restyling che ha interessato l’ala del palazzo. Un recupero conservativo e di manutenzione straordinaria che si è sviluppato in diverse fasi: interventi sulla copertura che è stata completamente rifatta e consolidata, restauro delle pareti interne, sistemazione di illuminazione e degli impianti, pulizia e ritocco degli affreschi di Gian Filippo Usellini, così come la sistemazione nonché la pulizia delle parti lignee e del pavimento, oltre al rifacimento della travatura.
L’investimento
Con un investimento complessivo, ha ricordato Silvana Snider, che ha sfiorato quota 400mila euro, tutti fondi provinciali, «restituendo al territorio una sala dall’indubbio valore storico e architettonico, assolutamente sicura» la sottolineatura dell’assessore ai Lavori pubblici, affiancata da Tiziano Maffezzini, responsabile del servizio Edifici della Provincia, e dall’architetto Simone Cola, progettista e direttore ai lavori.
«Questa sala racconta la nostra storia e la nostra gente – ha proseguito la Snider -, un patrimonio storico-artistico e istituzionale». Concetto, questo, su cui ha posto l’accento l’architetto Cola.
I danni riparati
«Palazzo Muzio, costruito negli anni ’30, è il riassunto di quella che è la nostra storia che trova la sua massima espressione nella sala consiliare» ha detto illustrando come sono state fatte le opere, dando risposta ai problemi che hanno spinto l’amministrazione provinciale a dare il via al restauro a quest’ala del palazzo del governo. Partendo dall’alto, dal tetto, dove erano state state individuate alcune infiltrazioni d’acqua che col tempo avrebbero provocato un deterioramento anche all’interno. Di conseguenza sono stati controllati e restaurati i pannelli in legno che rivestono le pareti della sala. «É stato un cantiere impegnativo e delicato che ha permesso di recuperare e di rendere sicura sotto tutti gli aspetti la sala consiliare, che è il cuore di palazzo Muzio – ha concluso Sertori -, l’ala più nobile e importante, anche dal punto di vista dell’istituzione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA