Homepage / Valchiavenna
Venerdì 31 Maggio 2013
Ritardo nei pagamenti
Ponte di Gallivaggio a rischio
Altro che fine giugno: il cantiere del ponte di Gallivaggio non si chiuderà prima di Ferragosto. Questa è già una pessima notizia, visto che ci sarà un'altra estate di semaforo e inevitabili code sulla strada della Valle Spluga. Ma i problemi non si chiudono qui
San Giacomo Filippo Altro che fine giugno: il cantiere del ponte di Gallivaggio non si chiuderà prima di Ferragosto. Questa è già una pessima notizia, visto che ci sarà un'altra estate di semaforo e inevitabili code sulla strada della Valle Spluga. Ma i problemi non si chiudono qui. La prosecuzione dei lavori è a rischio e in Valle si moltiplicano le preoccupazioni.
Negli ultimi tempi è apparsa evidente una riduzione dell'intensità del lavoro. Dai prossimi giorni la situazione potrebbe addirittura peggiorare. Fino alla giornata di oggi la presenza in cantiere dell'azienda padovana Fip, impresa che complessivamente dà lavoro a cinquecento dipendenti, è garantita.
Poi non ci sono certezze: non è detto che da lunedì gli operai - una manciata di persone - tornino in Valle Spluga dal Veneto. Anas per il momento non ha fornito informazioni ufficiali, ma sia gli enti locali, sia gli organi di stampa hanno chiesto spiegazioni agli uffici competenti dopo avere raccolto ripetute segnalazioni relative a problemi gestionali. Non si sono avute, almeno per ora, risposte esaustive. «Siamo preoccupati per questa situazione - spiega Davide Trussoni, vicepresidente della Comunità montana -. Speriamo che il lavoro non venga interrotto e che questo cantiere si chiuda in fretta. Si tratta di un intervento gestito direttamente da Anas. Anche noi abbiamo recepito le notizie sulla possibile interruzione dei lavori e ci siamo rivolti a loro, contattando telefonicamente la dirigenza, per chiedere chiarimenti».
Per il momento non è arrivata la smentita di un rischio di sospensione dei lavori. «Il nostro dialogo con l'azienda delle strade è sempre stato positivo, ci auguriamo che lo sia anche in questa occasione».
In caso di prosecuzione dei lavori senza interruzioni, saranno necessari due mesi e mezzo di lavoro per arrivare alla chiusura del cantiere. La struttura del ponte è stata completata, ora ci si prepara per spostarla a monte di circa quattro metri. Negli ultimi giorni gli operai hanno rivestito alcune parti con delle pietre.
Sono previste delle fasi lavorative da svolgere una dopo l'altra con un preciso programma. Anche in questo caso - nonostante l'intensità del lavoro della Fip, che in più occasioni ha operato anche con condizioni meteorologiche sfavorevoli - il ritardo è evidente. Nel maggio del 2009, si era parlato dell'inizio del 2011 come possibile data della fine dei lavori. Di recente si era parlato della fine di giugno, poi il maltempo aveva determinato un ulteriore prolungamento dei tempi dell'intervento. Rispetto alla previsione iniziale, ci sono più di due anni e mezzo di ritardo. È una bella - si fa per dire - gara con il sottopasso di Novate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA