Cronaca / Lecco città
Giovedì 09 Agosto 2018
Ritardi, guasti, corse saltate
L’inferno estivo dei pendolari
Il gruppo 5 Stelle in Regione chiede conto alla Giunta Fontana
«Non basta chiedere penali a Trenord, problemi da affrontare alla radice»
LECCO
Per i pendolari lombardi anche questa estate sembra un inferno tra soppressioni e riduzioni di corse, ritardi, impianti di condizionamento guasti, disservizi sulle linee ferroviarie.
Il consigliere regionale M5S Nicola Di Marco ha depositato un’interrogazione che da un lato chiede all’Assessore regionale ai trasporti di intervenire, dall’altro chiede conto di quali azioni siano state intraprese per sanare criticità del trasporto ferroviario che si trascinano da anni.
« E’ da diversi anni, anche grazie all’azione sempre puntuale e incisiva dell’ex Consigliera, oggi Deputata, Iolanda Nanni, che come Movimento denunciamo una serie di disservizi e criticità nella mobilità ferroviaria - sostiene Di Marco - ma la risposta della Giunta è sempre la stessa: Regione Lombardia, a fine anno, chiederà il pagamento delle penali previste dal Contratto di servizio con Trenord. Esigere le penali è sacrosanto, a fronte del venir meno degli impegni previsti dal Contratto stesso, ma non basta. Perché una volta che le penali sono state pagate, se non si interviene nella gestione aziendale per sanare le criticità, i disservizi si ripresenteranno immutati l’anno successivo. Per questo motivo l’interrogazione a mia prima firma, depositata oggi, sollecita l’assessore a Infrastrutture e Trasporti a mettere in campo azioni tempestive che non si limitino a esigere penali a fronte di disservizi, ma che vadano alla radice per evitare che i disservizi continuino in futuro».
In particolare, l’interrogazione evidenzia una serie di criticità, a partire dal fatto che, per mancanza di investimenti, il parco rotabile della Lombardia è il più vecchio d’Italia (età media 21 anni), situazione all’origine di frequenti e numerosi disagi per l’utenza derivanti da guasti, dilatazione dei tempi di fermo materiale, dilatazione dei costi di manutenzione, ritardi, carenza dei pezzi di ricambio.
«Chiediamo all’assessore quali siano le cause dei malfunzionamenti agli impianti di climatizzazione che creano situazioni difficilmente tollerabili sia ai viaggiatori sia ai lavoratori Trenord. Altro quesito: a che punto di attuazione sia il piano straordinario di acquisto di nuove carrozze e materiale rotabile inaugurato da Regione nel 2017. Infine, in merito al fenomeno carrozze-carri bestiame, chiediamo se sia rispettato il Contratto di servizio fra Regione e Trenord riguardo alla composizione e affollamento delle corse circolanti, cioè il rapporto effettivo fra viaggiatori e posti a sedere garantito da Trenord rispetto a quanto previsto dal Contratto. Di fronte all’immobilismo della Giunta, che ben poco fa oltre ad applicare le penali, come Movimento continueremo il nostro fiato sul collo della maggioranza di governo».
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