Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 01 Luglio 2018
Ritardi, cancellazioni e treni super affollati
Ancora disagi sui binari
Dopo una settimana di difficoltà anche ieri giornata di passione per gli utenti della ferrovia.
Ritardi e cancellazioni. Nella Regione delle svariate eccellenze nei servizi pubblici, anche di sabato i disagi per i viaggiatori sulle ferrovie sono stati puntuali.
Nel rispetto della tradizione osservata nei giorni precedenti, l’App di Trenord ieri notte ha segnalato la sostituzione di diverse corse della Sondrio-Tirano con gli autobus. Dalle prime ore del mattino, invece dei treni c’erano i pullman della compagnia che effettua il servizio sostitutivo. Poi dal capoluogo valtellinese in giù ecco i ritardi - fino a cinquanta minuti - e le cancellazioni. Quest’ultimo è stato il caso, secondo quanto annunciato dall’App, del treno delle 14,20 da Milano e di quello delle 17,08 dalla Valtellina.
La società che gestisce il servizio ha tranquillizzato gli utenti ricordando che un’ora o due dopo c’erano altre corse con lo stesso tragitto. Inevitabilmente i convogli che hanno trasportato anche i passeggeri di quelli cancellati sono stati affollati, in una giornata dalle temperature molto elevate.
Appena il regionale delle 16,20 è arrivato sul binario, una folla di valtellinesi e turisti si è precipitata verso i vagoni. I posti si sono esauriti nel giro di pochissimi minuti e da Monza in poi sono saliti altri utenti, rendendo la situazione ancora più complicata. Come se tutto questo non bastasse, la partenza è avvenuta con circa venti minuti di ritardo. Visto che si trattava di un Coradia, la presenza di un impianto di climatizzazione efficiente ha garantito - questa è stata l’unica consolazione - un certo comfort.
Non sono mancate le proteste, sia da parte dei turisti, sia dei cittadini valtellinesi, anche perché la stagione estiva è iniziata e il flusso di persone dirette verso le località montane è elevato. A questi episodi si sono sommati altri casi di ritardo.
Se d’inverno il gelicidio - fenomeno noto soprattutto per le conseguenze sulle rotaie - mette in crisi le ferrovie, c’è da ipotizzare che d’estate si sviluppi qualche altro strano evento in grado di provocare tutti questi guai. In attesa che si sappia qualcosa dei treni annunciati l’anno scorso, in questo periodo, dal governatore Roberto Maroni e di cui, dopo referendum ed elezioni, purtroppo non si è più parlato con la medesima frequenza.
L’estate è ancora lunga e viste le premesse, purtroppo, le aspettative in vista dei prossimi mesi non sono le migliori.
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