Rissa coi carabinieri: in cella

Marocchino preso dopo furto

Notte movimentata quella appena trascorsa a Chiesa in Valmalenco dove, verso le 2, è stato richiesto l’intervento dei carabinieri da parte di alcuni residenti che lamentavano schiamazzi.

Una richiesta più che legittima, una delle tante che in questo periodo giungono alle forze dell’ordine dalle località di villeggiatura che lamentano disturbi alla quiete notturna da parte di gruppi di giovani e meno giovani che sostano lungo le strade facendo baccano e disturbando il sonno dei turisti.

L’arresto

Ma quando i militari sono giunti sul posto, non si sono dovuti limitare alla ramanzina. No, hanno dovuto tirar fuori le manette dopo essersi avvicinati ad un 30enne del luogo che per tutta risposta sono stati assaliti. Giudo Primo Albareda, al momento del controllo - stando a quanto riferisce una nota ufficiale della caserma di Sondrio -, si è infatti scagliato contro i carabinieri, aggredendoli, oltraggiandoli, minacciandoli ripetutamente e rifiutandosi di esibire i documenti personali.

Accompagnato in carcere, il malenco dovrà rispondere di “violenza, resistenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale” e “rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale”.

Non è questa l’unico intervento eseguito dalle forze dell’ordine nel fine settimana. A Sondrio, nella mattinata di sabato, è stato infatti denunciato a piede libero per “tentato furto aggravato”, un 29enne marocchino, regolarmente residente sul territorio nazionale.

L’uomo è stato sorpreso dalla vigilanza mentre tentava di portare fuori dall’esercizio commerciale “Ovs” alcuni capi di vestiario.

Perquisito dai carabinieri giunti immediatamente sul posto, è stato trovato anche in possesso di 8 confezioni di profumi, probabile provento di furto, non rubati nello stesso negozio, ma probabilmente in un altro esercizio e per questo motivo sono in corso accertamenti volti a stabilirne la provenienza.