Cronaca / Lecco città
Lunedì 08 Gennaio 2018
Rincaro pedaggi autostrade
Protesta l’autotrasporto
Cna Fita contestagli aumenti«In Italia velocità media tra le più basse d’Europa»
«Chiediamo al Governo di revocare immediatamente gli aumenti delle tariffe autostradali riconosciuti ai concessionari come ogni inizio d’anno». Lo dichiara in una nota il presidente nazionale della Cna Fita, Patrizio Ricci, aggiungendo che il settore dell’autotrasporto «sembra avere una sola certezza, il primo gennaio, inesorabilmente, arrivano gli incrementi dei pedaggi a fronte di miglioramenti della qualità del servizio solo presunti».
Secondo il presidente della Cna Fita «è venuto il momento di aggiornare le modalità di adeguamento annuale delle tariffe, un meccanismo sostanzialmente automatico in vigore dal 2007, per tenere conto in maniera più appropriata della qualità del servizio reso dai concessionari», in quanto - prosegue la nota - “continuiamo a registrare l’inadeguatezza della rete autostradale italiana».
A dimostrarlo, continua la Cna Fita, ci sono «la velocità media, tra le più basse d’Europa, i disagi che si ripercuotono sugli utenti a ogni precipitazione nevosa, la mancanza di aree di sosta e di servizi di assistenza appropriati, la cattiva manutenzione delle strutture e del manto autostradale».
Gli aumenti delle tariffe autostradali «non tengono conto nemmeno delle aree svantaggiate: l’incremento di poco inferiore al 13 per cento della Strada dei Parchi, a esempio, penalizza le oltre 2mila attività dell’autotrasporto professionale abruzzese che non dispongono di infrastrutture alternative accettabili da e verso Roma. Invece, secondo il principio che lo Stato deve garantire la continuità territoriale, a questi e ad altri territori svantaggiati dovrebbero essere applicate tariffe scontate», conclude la nota.
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