
Cronaca / Lecco città
Martedì 26 Settembre 2017
Rimane in carcere lo stalker della Comi
E, per ora, non parla
L’uomo, imprenditore veneto, perseguita da 9 mesi l’europarlamentare di Forza Italia. Bloccato venerdì a Germanedo: voleva proporle le nozze
Resta in carcere Giovanni Bernardini, 47 anni, lo stalker dell’europarlamentare di centrodestra Lara Comi. Era stato arrestato venerdì pomeriggio dalla polizia al campo sportivo di Germanedo mentre si accingeva ad avvicinare l’esponente politica di Forza Italia (e vicecapogruppo del Partito Popolare Europeo a Strasburgo).
L’esponente politica si trovava nella nostra città per disputare una di calcio della Nazionale italiana della parlamentari contro una rappresentativa locale della Figc, promossa dall’amministrazione comunale per ricordare Paolo Cereda, il presidente di Libera Lecco, stroncato da un improvviso malore nei giorni scorsi.
Da tempo, Bernardini – un imprenditore nel settore delle energie rinnovabili – segue Lara Comi in tutti i suoi appuntamenti pubblici. Per l’uomo, la parlamentare è diventata una vera e propria ossessione: messaggi, e-mail, telefonate; il suo profilo facebook è una serie ininterrotta di condivisione dei post dell’europarlamentare. E vi si trova tanto di invito alla partita in programma proprio lo scorso venerdì pomeriggio al campo sportivo della “Rovinata”.
Il divieto
Un incubo – sono le parole della stessa Comi – che durava da circa nove mesi. E per il quale il Tribunale di Busto Arsizio aveva imposto a Bernardini il divieto di avvicinarsi all’esponente politica.
Il giudice ha anche deciso che l’uomo – presente e assistito dall’avvocata Francesca Giamporcaro di Varese – rimanga appunto in carcere. All’uscita dall’aula, la legale di Bernardini non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione.
Sembra, comunque, che nell’udienza preliminare Bernardini sia rimasto in silenzio.
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