Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 01 Settembre 2013
Rilancio piste di Caspoggio
Ecco le condizioni di Sertori
La Provincia c’è se si trova la disponibilità di imprenditori o società
«Bisogna presentare un piano industriale per i prossimi 5-10 anni»
Uno studio della situazione impianti a Caspoggio utile per le valutazioni di un eventuale imprenditore disponibile ad investire. Lo ha deciso e finanziato la Provincia di Sondrio che, lo scorso luglio, ha destinato «alcune decine di migliaia di euro allo scopo», come è scritto nel comunicato diramato ieri dalla presidenza della Provincia. La stessa che si è incontrata, giovedì, con i consiglieri provinciali caspoggini, Tito Pegorari e Ugo Agnelli, alla presenza anche del vicepresidente provinciale, Costantino Tornadù, originario di Torre di Santa Maria.
Alla fine la posizione concordata prevede la disponibilità della Provincia ad affrontare il nodo impianti a Caspoggio «nel momento in cui si verifichino almeno due condizioni fondamentali, - dice Massimo Sertori -, ovvero si abbia la disponibilità di un imprenditore, una cordata di imprenditori, o di una società, di intraprendere sull’attività e, in secondo luogo, venga presentato un piano industriale che illumini sulla gestione almeno per il prossimi 5-10 anni. Sono convinto che queste siano condizioni indispensabili per affrontare - insiste Sertori -, in modo serio, prima di tutto nei confronti dei cittadini, la problematica, senza creare né illusioni né soluzioni che possono ulteriormente peggiorare una situazione già oggi molto grave».
Un invito alla prudenza o, per meglio dire, ad un’analisi più approfondita della situazione economico-finanziaria che sottende alla gestione dell’impianto di risalita«in modo da individuare - incalza Ugo Agnelli - una soluzione che possa davvero garantire il futuro della stazione sciistica ormai da troppo tempo in balia di un tira e molla deleterio».
Ugo Agnelli sposa in toto l’approccio al problema cui ha ricorso la Provincia, per quanto, a sua volta, abbia sottoscritto l’appello del Comitato “Caspoggio c’è” assicurando il proprio contributo di 300 euro pro funzionamento della seggiovia per l’inverno entrante. Appoggio che non è giunto, invece, da alcun altro ex consigliere comunale della scorsa amministrazione, né dalle file della Lega cui appartiene il consigliere provinciale Tito Pegorari. Tanta carne al fuoco, insomma, attorno alla seggiovia caspoggina.
Resta da capire, alla fine, dove si andrà a parare. Quale sarà la sintesi ultima di un approccio globale, ma non sempre del tutto condiviso, sul tema. Nel concreto, intanto, Danilo Bruseghini e i suoi hanno raggiunto quota 230 sottoscrizioni e, fino a domani sera, saranno presenti nell’ufficio del centro sportivo per ricevere gli interessati ad aderire. Poi, la loro presenza sarà assicura nei fine settimana di settembre, fino a fine mese, ma dalle 17.30 alle 19. n
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