Pallavolo / Lecco città
Venerdì 26 Marzo 2021
Righetti: «Picco promossa?
Prematuro parlarne»
Il presidente frena gli entusiasmi per una stagione davvero ricca di soddisfazioni. «Con la pandemia è tutto in discussione. I derby, che soddisfazione. Brave le ragazze a riprendersi dopo Palau.
Nell’imminente vigilia dell’ultima di ritorno del girone a sei di serie B1, al Bione (sabato alle 19.30 con l’Orago), alla capolista Acciuaitubi Picco Lecco manca solo la verbalizzazione, il punto esclamativo per far sua questa prima fase.
Detto che, anche con una formazione giovanile, serve sempre stare in campana e che i tre punti comunque non dovrebbero sfuggire alla truppa di Gianfranco Milano, focalizziamo la tematica e un analisi più approfondita del campionato e non solo, insieme al presidente biancorosso Dario Righetti.
Iniziando dai due successi conseguiti in entrambi i derby con l’Albese. «Beh, una soddisfazione direi doppia anche perché ottenuta con un roster di grande valore, e ciò fa accrescere i nostri meriti. Abbiamo lottato contro le avversità da veri guerrieri. Oltre ai cinque punti tolti a una nostra diretta concorrente, c’è anche il gusto impareggiabile di aver vinto i derby, delle partite sempre speciali».
Ora, pronti a dare la caccia all’A2? «Dico che del futur non v’e certezza, la pandemia non da tregua e bisogna continuare a navigare a vista. Se dovessimo continuare in questo modo, esiste la possibilità che le tre settimane di sosta potrebbero allungarsi. Ripeto, purtroppo in queste condizioni programmare il futuro, diventa sempre più difficile».
Ferme l’Under 13, 15 e 17 vista la zona rossa in cui sono attualmente Lecco e la Lombardia, si è preferito far disputare solo le trasferte alle piccole del vivaio manzoniano. Meglio non correre altri rischi pandemici. «Esatto - dice Righetti - bisogna aver la massima cautela e stare con le antenne sempre belle diritte, vorrei ringraziare tutti. Allenatori e dirigenti per aver dato l’opportunità alle ragazze, sino al 21 marzo, di aver una valvola di sfogo. Non dimentichiamo che abbiamo oltre 100 classi in quarantena, e così siamo stati costretti seppur con rammarico a chiudere l’attività casalinga. Andremo avanti sino a Pasqua, poi il futuro rimane un bel rebus».
Righetti, diceva degli sponsor… «Investire nello sport diventa sempre più difficile, molte squadre stanno sparendo, altre riducono le entrate economiche. So di società di A1 e A2 che stanno perdendo gli sponsor, resta davvero un bel punto interrogativo sul futuro di tutto il movimento». Si alza dunque bandiera bianca?. «No, bisogna sempre tentare sino in fondo di raddrizzare la barca, un compito molto difficile ma sino a che avremo anche un solo pizzico di speranza - dobbiamo lottare. Tornando al campionato vorrei applaudire staff tecnico, quello dirigenziale, e le atlete per come hanno reagito alla sconfitta con il Palau. Un confronto tosto da cui si è usciti rinvigoriti e una squadra unita, compatta in ogni singolo elemento, ha reagito come meglio non si poteva». Sulla seconda fase, preferisce comunque non sbilanciarsi oppure… «Come detto in apertura il mio motto resta quello: del futur non v’è certezza. Magari potessi cambiarlo, ma le cose stanno in questi termini certo mai mollare. Tuttavia la salute è sopra ogni altro discorso, ha la priorità sul resto ci mancherebbe altro. L’ottimismo chiosa Righetti ci deve sempre essere, ma con una sana punta di realismo, sui fatti che ai noi stanno accadendo».
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