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Venerdì 18 Luglio 2008
Riello: raggiunto l'accordo
sulla gestione degli esuberi
I sindacati dei metalmeccanici hanno raggiunto l'accordo con la direzione della Riello sulla gestione dei 144 esuberi conseguenti alla chiusura del reparto produzione di via Risorgimento. E' stata così interrotta l'occupazione della fabbrica
Raggiunto l'accordo tra i sindacati dei metalmeccanici e la direzione della Riello sulla gestione degli esuberi e sul sostegno al reddito dei lavoratori che andranno in cassa integrazione. Così finisce l’occupazione della fabbrica di via Risorgimento, i 144 lavoratori tornano a casa dopo cinque settimane di assemblea permanente. «Non è stato facile raggiungere questo accordo – dicono Mario Venini Fiom, Mario Todeschini Fim e Giacomo Arrigoni Uil – Ma riteniamo di aver fatto il possibile». Il sostegno mensile alla cassa integrazione straordinaria sarà di 350 euro, a cui si aggiungono incentivi all’esodo di 14 mila euro nei primi sei mesi, 12 mila euro per gli altri sei mesi e un ultima tranche di incentivi pari a 10 mila euro annui. Anche chi accederà alla pensione avrà un sussidio annuale in attesa di arrivare al pensionamento. 4 mila euro per chi andrà in pensione tra meno di un anno, 8.500 euro per chi entrerà in pensione tra due anni e 13.500 euro per chi entrerà in pensionamento tra tre anni. In tutti coloro che saranno accompagnati alla pensione saranno circa una ventina di lavoratori.
Si è inoltre discusso delle condizioni per le trentacinque persone che non perderanno il posto di lavoro ma saranno trasferite a Morbegno: «Il trasferimento sarà su base volontaria. E chi accetterà avrà un contributo mensile, per coprire il disagio del viaggio pari a 250 euro in più al mese, e un autobus che accompagnerà quotidianamente i lavoratori da Lecco alla sede di Morbegno. Inoltre i primi due mesi saranno di prova, e successivamente il lavoratore potrà scegliere se entrare in cassa integrazione o accettare le condizioni del trasferimento a Morbegno».
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