
Cronaca / Valchiavenna
Domenica 08 Maggio 2016
«Ricordatelo com’era, voleva bene a tutti»
Commozione ieri a Prata ai funerali del giovane scialpinista che ha perso giovedì la vita sul Pizzo Stella . Don Anacleto: «Stefano ha goduto delle bellezze del mondo, ora gli diciamo: abbi un grande godimento in cielo»
«Cari ragazzi, portate con voi Stefano ogni volta che salirete in montagna». Il pensiero espresso dai familiari di Stefano Guidi, l’ingegnere di trentatré anni che ha perso la vita giovedì sul Pizzo Stella, ha commosso le centinaia di persone che ieri sono accorse nella chiesa di Prata Camportaccio per dargli l’ultimo saluto.
Al termine della funzione, celebrata dal parroco don Anacleto Pegorari, la famiglia Guidi si è rivolta agli amici e ai colleghi di Stefano. «Lo chiediamo a tutti coloro che gli sono stati vicini nella sua breve vita e ci sono stati accanto in questi giorni duri. Vorremmo soltanto una cosa, anche se sappiamo che potremmo fare a meno di chiederla: portatelo con voi, nel vostro cuore, quando andate in montagna. E ricordatelo com’era, sorridente. Ci voleva bene, voleva bene a tutti». «Caro Stefano – è stato l’ultimo pensiero – ora vogliamo immaginarti nel vento, tra le tue nevi, fra le tue cime». Parole commoventi, che sono state salutate dalla comunità di Prata e da tante altre persone provenienti dal resto della Valchiavenna, con un lungo applauso, carico d’affetto e cordoglio.
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