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Venerdì 17 Maggio 2013
Resta l'Imu sulle imprese
La protesta delle aziende
«Ovviamente non siamo felici della mancata sospensione dell'Imu - ha spiegato Alberto Marsetti, presidente della Coldiretti Sondrio -. È giusto dare una mano alle famiglie, ma se si vuole ripartire bisogna dare anche alle aziende la possibilità di sgravarsi da certe "gabelle"»
SONDRIOIl Governo parla di sospensione dell'Imu, ma ancora una volta si dimentica delle imprese e delle categorie produttive e naturalmente queste ultime non ci stanno.
Il decreto del Governo Letta che si sta discutendo in queste ore contiene il provvedimento di sospensione dell'Imu sulla prima casa, mentre al momento non sono previste novità per ciò che concerne le seconde case e soprattutto i capannoni e i beni funzionali alle attività produttive: agricoltori e imprenditori, dunque, dovranno continuare ad aprire il portafoglio e a pagare l'Imu e questa non è certo la strada giusta per spingere il Paese verso la tanto invocata ripresa economica. Insomma, si tratterebbe di un'altra occasione buttata al vento.
«Ovviamente non siamo felici della mancata sospensione dell'Imu - ha spiegato Alberto Marsetti, presidente della Coldiretti della provincia di Sondrio - anche se purtroppo ci si poteva immaginare che il provvedimento passasse solo sulla prima casa, visto che lo Stato ha bisogno di risorse. È giusto dare una mano alle famiglie, ma se si vuole ripartire bisogna dare anche alle aziende la possibilità di sgravarsi da certe "gabelle"».
E, invece, le azioni governative continuano ad andare in direzione opposta e così nemmeno in questo 2013, né in agricoltura né nella maggior parte degli altri settori produttivi si vede la luce in fondo al tunnel: «Le nostre aziende - ha proseguito Marsetti - si troveranno ancora in difficoltà visto che i costi che sono costrette a sostenere sono davvero importanti. La speranza è che, anche senza la sospensione dell'Imu per le attività produttive, lo Stato sia comunque in grado di trovare risorse per sgravare dell'Imu in futuro o di altre tasse le imprese.
Bisogna, infatti trovare assolutamente il modo di detassare le aziende, altrimenti non posso fare altro che essere preoccupato visto che la recessione aumenta e, se si continua così sarà molto difficile tornare a mettere il segno "più"».
Sulla stessa lunghezza d'onda Gionni Gritti, presidente di Confartigianato Sondrio: «Quello dell'Imu non è certamente un bel segnale - ha spiegato Gritti - e non è un modo per aiutare le imprese. Speriamo che il Governo abbia una visione diversa da quella che sembra delinearsi o che comunque aiuti le aziende in qualche altra maniera. Togliere l'Imu sulla prima casa è un provvedimento positivo e che fa felici gli italiani, visto che il 60-70% è proprietario proprio di una prima casa. Per le attività produttive, però, il punto è sempre lo stesso: ridurre la burocrazia e la fiscalità e favorire il lavoro».
Infine, pur esprimendo un parere negativo sull'esclusione delle aziende dalla sospensione dell'Imu,Paolo Mainetti, presidente di Confindustria Sondrio, precisa che comunque bisogna sempre mantenere una visione più ampia se si vuole veramente rilanciare l'economia a livello locale e nazionale: «Ci sono tante altre misure più importanti rispetto all'Imu. - ha sottolineato Mainetti - Va benissimo la sua abolizione sulla prima casa, ma come sempre le aziende sono state completamente dimenticate da chi governa. Anche questa sarebbe l'ennesima conferma che non si fa nulla per le imprese».
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