Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 24 Maggio 2019
Respinto il ricorso della Edison, al Comune di Piateda vanno oltre 8 milioni
Il giudizio della Cassazione sugli accertamenti Imu. Il sindaco: «Da anni lavoriamo a questo tema».
Grande e gradita notizia, seppure arrivata in zona Cesarini per l’amministrazione comunale di Piateda. La Corte di Cassazione ha rigettato in toto il ricorso presentato dalla società idroelettrica Edison per quanto riguarda gli accertamenti Imu (Imposta municipale unica) sul sistema idroelettrico Armisa-Vedello per le annualità 2006, 2007 e una parte del 2008. Ciò significa che la società dovrà versare al Comune 8 milioni e 300mila euro.
Un tesoretto – su cui il Comune contava da anni ormai – che attenderà la nuova amministrazione che si insedierà dopo le elezioni di domenica prossima.
Intanto per il sindaco uscente, Aldo Parora, una nota di soddisfazione: «Da anni si sta lavorando a questo tema e devo dire che siamo molto contenti per il nostro Comune della notizia che il nostro legale ci ha comunicato – afferma Parora -. L’importo che Edison dovrà liquidare è sostanzioso. Se saremo rieletti, vedremo come gestire l’operazione».
Il sindaco ricorda che oggetto di altri contenziosi sono anche gli accertamenti Imu per le annualità che vanno complessivamente dal 2003 al 2012. Alcuni di questi contenziosi sono al primo grado di giudizio, mentre altri attendono le sentenze del Tribunale amministrativo regionale. Il riferimento va, come detto, all’Imu che Edison deve liquidare per le tre centrali di Venina, Vedello e allo Zappello e per le dighe. «Al momento non possiamo che annunciare la gradita notizia, poi in futuro si valuteranno gli altri aspetti – prosegue Parora -. Certo la sentenza della Corte di Cassazione potrebbe costituire un precedente importante per le altre vertenze in ballo».
E pensare che, soltanto poco tempo fa, era stato comunicato in consiglio comunale con amarezza dal primo cittadino il fallimento dell’accordo transattivo fra il Comune di Piateda ed Edison per chiudere il contenzioso legato agli accertamenti Imu degli anni 2003-2012 delle centrali idroelettriche presenti sul territorio. Cinque anni di incontri e difficili confronti che erano sfumati nel nulla. E - con essi - la somma che era stata preventivata e che non solo avrebbe ridato ossigeno alle casse comunali, ma avrebbe potuto cambiare il volto del paese. Stiamo parlando – in base agli atti – di qualcosa come 13 milioni di euro. Ora la bella notizia per il territorio dei 8 milioni di euro che Edison dovrà liquidare a Piateda.
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