
Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 06 Aprile 2017
Rent a bike, pedalando tra storia e natura
Il 1 aprile è decollata una nuova fase per il servizio di noleggio biciclette per sviluppare il turismo. Dal 2016 registrate 1500 richieste per un incasso di ventimila euro, le più gettonate (52%) sono state le “City Bike”.
Sentiero Valtellina, Via dei Terrazzamenti e oltre 300 chilometri della rete cicloviaria sondriese e provinciale: si apre una nuova stagione per il progetto Rent a bike. Il 1 aprile si è celebrato l’avvio della nuova fase per il servizio in Valle di noleggio bici “circuitato” tra tracciati e raccordi, con posti tappa, prenotazione e ritiro del mezzo attestati in tutta la valle.
Iniziativa attivata da Fondazione di Sviluppo locale nell’ambito dei programmi del Distretto culturale della Valtellina, progetto promosso dall’ente Provincia che l’ha finanziato insieme a Fondazione Cariplo. Sabato scorso il servizio è ritornato attivo, a rinnovarne finalità e particolarità è stata indetta nel fine settimana una conferenza stampa.
Presenti tra gli altri Franco Angelini consigliere della Provincia di Sondrio con delega al Turismo e Sergio Schena presidente della fondazione di Sviluppo locale. Con loro Marco Bonat, segretario generale di Fondazione sviluppo locale, oltre a Gigi Negri direttore del Consorzio turistico Media Valtellina e Stefano Gianatti, presidente di Valtelbike.
Tra i temi sul tavolo, l’impulso al turismo e mobilità dolce. Partita sul finire dell’estate del 2014, dopo due annate di esordio archiviate come «Molto positive» sia sul fronte dei numeri sia su quello dell’organizzazione, Rent a Bike in Valtellina, che ha contato sulla gestione di Consorzio turistico Media Valtellina e Valtelbike, ha colmato una lacuna in un territorio ad alta vocazione ricettiva. «È stata promossa – come spiegato dai relatori – la fruizione di percorsi unici, particolarmente suggestivi, immersi fra natura e storia».
Si parla di Sentiero Valtellina, di Via dei Terrazzamenti. «Rent a Bike qui in Valle – è stato aggiunto – non è solo noleggio e assistenza, comodità e semplicità nel servizio, ma anche una rete di strutture “Bike-friendly”, oltre settanta sul contesto provinciale, fra bar, ristoranti, bed & breakfast, negozi e associazioni. Presidi impegnati a fornire informazioni, aiuto e supporto nel risolvere piccoli problemi tecnici a cicloturisti, gitanti e biker».
Parlando di numeri nel 2016, da aprile a ottobre, Rent a Bike in Valtellina ha superato 1500 noleggi complessivi per un incasso che ha sfiorato ventimila euro. Le più richieste sono state le “City bike”, che da sole rappresentano il 52% dei noleggi totali, seguite dalle mountain bike con il 36% e dalle biciclette a pedalata assistita il 12%, «che consentono anche a chi non è allenato di affrontare salite e lunghe passeggiate». Il servizio mette a disposizione degli utenti 300 biciclette, tutte arancioni e con il marchio Valtellina, 15 carrellini e 50 seggiolini per il trasporto abbinato alle due ruote dei bambini.
Rent a Bike che in Valtellina si sta ampliando: «I due punti noleggio principali – ha precisato Sergio Schena per Società di sviluppo locale – sono a Sondrio e Tirano, ad Albosaggia, Bormio, Teglio, Aprica, Morbegno, Caspoggio e Colico. Quest’anno si aggiungono i punti di noleggio a Chiavenna e Poschiavo. Si può prendere una bicicletta a Chiavenna, restituirla a Tirano, avere assistenza tecnica assicurata, conoscere meglio e in tranquillità i nostri luoghi».
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