Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 09 Gennaio 2018
Reddito d’inclusione, tante richieste in Valle
Circa 150 quelle conteggiate in Valle, ma sono destinate a salire in queste settimane. Solo per Sondrio una trentina le domande presentate - Forte affluenza anche a Chiavenna, Morbegno e Tirano.
L’aiuto, i progetti. Il Rei, Reddito di inclusione, è il grande protagonista della stagione 2018 del welfare, la misura legislativa varata dal governo per la «lotta alla povertà» inserita nella legge di Bilancio sta spronando in Italia decine di migliaia di persone a richiedere i sostegni.
Il reddito di inclusione, che ammette più livelli di contributo, e che per famiglie dai tre ai cinque componenti può prevedere una erogazione che va dai 382,50 euro mensili fino a 485,40 euro, ha soglie di accesso e parametri precisi per chi voglia farne richiesta.
I destinatari sono 2,3 milioni di persone che in Italia vivono in difficoltà economica, si parla di 500.000 nuclei familiari, di 800.000 minori che dovranno potere godere dei contributi e, per gli aventi diritto, sono stati stanziati quest’anno due miliardi di euro.
Le richieste “corrono”, si parla in Italia di complessive 75.000 pratiche già inoltrate, circa 5.000 provengono dalla Lombardia, e circa 150 dalla Valtellina. Luca Verri, responsabile dell’Ufficio di Piano per Sondrio e mandamento ha i dati delle prime domande che stanno per essere validate. «Abbiamo ricevuto diverse persone – spiega – e ci sono diverse richieste. Tutto si è messo in moto nel mese di dicembre, nelle ultime settimane – aggiunge –. Parte delle domande che erano già complete le abbiamo trasmesse all’Inps, altre le abbiamo rimandate a gennaio. Anche perché – precisa – esiste un obbligo di aggiornamento per chi fa richiesta del Rei, l’Isee, indicatore della situazione economica di famiglie e richiedenti, è in scadenza e deve essere riconteggiato per il 2018 a partire dal 15 di gennaio. C’è quindi chi ha atteso comunque gennaio per inoltrare richiesta per il reddito di inclusione. Da noi – dice anche – sono venute solo per la città di Sondrio una trentina di persone, dai comuni vicini ci segnalano siano state avanzate non molte richieste, forse una decina. Ricordiamo che è il singolo comune – spiega Verri – che deve raccogliere direttamente la domanda, poi l’Ufficio di piano, in caso di accoglimento da parte dell’Inps, prepara quello che è il “progetto individuale” che si attiva insieme alla erogazione del contributo. Chi ottiene il sostegno economico - aggiunge - viene anche seguito, affiancato per potere raggiungere, insieme alle maggiori disponibilità finanziarie, anche obiettivi di miglioramento sociale complessivo».
Agli sportelli
Gente agli sportelli anche a Morbegno. «Da quando la misura è attiva – precisa Lidia Moretto, assessore al settore Sociale del Comune – si è registrato un bell’afflusso di persone. Dei richiedenti, a quasi una ventina abbiamo già preparato le richieste da inviare, le domande però sono almeno il doppio. E ci sono comunque da verificare tutti i requisiti. Nel frattempo – aggiunge – anche tutti gli altri centri del mandamento stanno avviando le pratiche».
Il nuovo Isee
Anna Berandi, Comune di Tirano, parla di attivazione di richieste imminenti. «Vengono in tanti – chiarisce la responsabile – probabilmente perché la misura è stata pubblicizzata parecchio: avremo avuto almeno una cinquantina di persone. Per quanto riguarda Tirano – precisa però – pressoché tutti hanno deciso di avviare la pratica con il nuovo Isee, a gennaio».
A Chiavenna è l’Ufficio di piano che accoglie e istruisce tutte le domande. «Tutti i comuni del mandamento – spiega la responsabile Giuseppina Matteoli – ci hanno delegato a ricevere e gestire le richieste per il Rei. Si compila un modulo cartaceo, chiediamo l’Isee, il documento di identità e un operatore amministrativo inserisce le pratiche nella piattaforma Inps».
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