Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 29 Giugno 2016
Redditi, più di 200 lettere in arrivo nella Valle
L’Agenzia delle Entrate segnala tutte le anomalie nella dichiarazione
prima di avviare l’accertamento. Verifiche relative ai numeri del 2012
Sono circa duecento i contribuenti della provincia di Sondrio che riceveranno dall’Agenzia delle entrate una lettera che segnala possibili errori o dimenticanze nei redditi dichiarati per il 2012. Chi ha le carte in regola potrà far correggere le discrepanze contattando l’Agenzia, in maniera che l’anomalia non si traduca in un avviso di accertamento, mentre chi ha effettivamente commesso un errore potrà regolarizzare la propria posizione con il ravvedimento operoso, che prevede sanzioni fortemente ridotte.
Lo spiega una nota dell’ente in cui si annuncia l’invio delle comunicazioni, 12mila circa in Lombardia, 237 indirizzate a contribuenti di Valtellina e Valchiavenna: missive che arriveranno via posta ordinaria oppure con la posta elettronica certificata, per «consentire di “correggere il tiro” dialogando con le Entrate», si legge nel documento, rispetto alle dichiarazioni sui redditi dell’anno 2012, in seguito a discrepanze emerse dall’incrocio dei dati dell’Anagrafe tributaria.
«Nel segno della nuova stagione, improntata a dialogo e trasparenza - prosegue nella nota -, l’Agenzia punta così a intensificare la collaborazione con il cittadino, mettendo a sua disposizione i dati che lo riguardano e condividendo con lui eventuali anomalie che emergono dall’incrocio delle informazioni a sistema».
Anziché procedere subito con l’avviso di accertamento, insomma, l’Agenzia fa partire prima una segnalazione che permette di analizzare la situazione. «Chi riceverà la comunicazione ha due strade - spiega la comunicazione delle Entrate -, se ritiene di avere le carte in regola potrà mettersi in contatto con l’Agenzia, se invece ha ragione il Fisco, il contribuente potrà regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione con le sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso». Le anomalie per cui vengono inviate le lettere possono riguardare redditi di lavoro dipendenti, assegni corrisposti dall’ex coniuge, redditi di partecipazione in società o da capitali, plusvalenze e altre tipologie. «Se il contribuente riconosce i rilievi evidenziati - spiega la nota dell’Agenzia - può correggerli tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni correlate alla infedele dichiarazione in misura ridotta». Per fornire documenti e precisazioni per eliminare le incongruenze, invece, i contribuenti possono rivolgersi ai numeri 848.800.444 da telefono fisso o 06/96668907, da cellulare, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 (selezionando l’opzione “servizi con operatore - comunicazione accertamento”), contattare l’Ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate oppure utilizzare il canale di assistenza per gli utenti dei servizi telematici “Civis”, che permette anche di inviare documenti in formato elettronico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA