Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 12 Settembre 2018
Recupero Vertemate, stretta finale
Poi via libera a eventi e matrimoni
In dirittura di arrivo i lavori per oltre 600mila euro per sistemare alcuni locali. Trussoni: «Il palazzo potrà ospitare intrattenimenti. Il secondo lotto è per i laboratori didattici».
Stretta finale per i lavori di recupero delle pertinenze di Palazzo Vertemate Franchi previsti dal primo lotto del progetto “Palazzo Vertamate Franchi in Valchiavenna: laboratorio di arti e mestieri”. Gli interventi partiti durante l’estate si concluderanno con la stagione autunnale.
«Si tratta dei lavori per il rifacimento delle coperture e la valorizzazione degli affreschi interni dei locali dell’ex casa del custode e dell’altro rustico annesso – spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Chiavenna Davide Trussoni - . Un progetto da 615 mila euro che ha ottenuto il finanziamento da Fondazione Cariplo». Si tratta dei locali forse più strategici per il progetto di rilancio del complesso tardo-cinquecentesco di Cortinaccio di Piuro. Qui, infatti, troveranno sede la caffetteria, le cucine e un salone per l’accoglienza. Un passaggio fondamentale anche per promuovere il palazzo come sede di eventi. I matrimoni, ad esempio. Una possibilità varata all’inizio del decennio ma mai realmente decollata proprio per le difficoltà a garantire la ristorazione all’interno del complesso. Attualmente i matrimoni a Palazzo Vertemate non superano i 3-4 ogni anno. «La ditta che sta operando su questo cantiere – continua Trussoni – sta procedendo celermente e, quindi, il cronoprogramma è perfettamente rispettato».
Non è tutto. C’è poi il secondo lotto da 950 mila euro finanziato con i fondi di Aree Interne: «In questo caso si andrà ad intervenire sulle altre pertinenze, come la ghiacciaia e le serre oltre che su alcune aree esterne. Questa parte è fondamentale per lo sviluppo del progetto legato ai laboratori didattici». Il fulcro dell’idea di laboratorio di arti e mestieri che intitola il progetto: «Per questo secondo lotto è stato approvato il progetto preliminare ed è in corso di stesura quello definitivo – conclude Trussoni - . Contiamo di aprire il cantiere nel 2019».
Rimane tutto da scoprire, infine, il capitolo riguardante la gestione di queste attività. Scontata la conferma dell’affidamento delle gestioni attuali per quanto riguarda la parte museale e quella relativa a orti, giardino, selve e vigneto, rimane da capire come saranno aperti servizi come la ristorazione e la caffetteria. L’idea ventilata nei mesi scorsi era quella di varare una “fondazione”, coinvolgendo operatori del settore, per questi servizi. Ovviamente pensando a una caffetteria aperta in concomitanza della disponibilità al pubblico del complesso e una parte di ristorazione da attivare in coincidenza con gli eventi che saranno organizzati: «L’obiettivo finale – conclude Trussoni – è quello di avere un Palazzo Vertemate non più solo museo, ma un centro vivo e attrattivo».
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