Rasura si colora di blu con la sagra del mirtillo

Circa 80 volontari, oltre 5mila visitatori, oltre 200 chilogrammi di mirtilli finiti nei piatti per un evento di grande successo

Un lungo fine settima più blu che si può a Rasura. Edizione record per la sagra che dal 1998 trasforma il paese delle Orobie nel regno dei mirtilli che i numerosissimi avventori hanno potuto gustare in tutte le salse.

Alla regia la Pro loco di Rasura- Mellarolo che quest’anno ha fatto davvero i numeri da giovedì sino a domenica. Circa 80 volontari, oltre 5mila visitatori, oltre 200 chilogrammi di mirtilli finiti nei piatti. Questi sono i numeri di una super sagra, quella del mirtillo che si è tenuta da giovedì a domenica a Rasura baciata dal sole (tolto giovedì sera). È sicuramente una delle iniziative estive più amate della Bassa Valle che si è svolta in località Foppa, nell’area attrezzata del polifunzionale. Un’iniziativa storica è capace di fare lievitare il numero dei 291 abitanti del piccolo borgo delle Orobie a migliaia di persone.

Il merito è tutto dei volontari della Pro locoo che vent’anni fa si sono inventati un modo originale di celebrare il frutto di bosco, che ha segnato per tanti anni l’economia familiare. Giornata clou la domenica dove ci si poteva accomodare a tavola sia a mezzogiorno che alla sera( i cartelli “Esaurito” piazzati sulla strada accanto il lungo serpentone di auto posteggiate già alla mattina la dicono lunga sulle presenze). Ogni anno il menù tutto blu si arricchisce di particolari collaterali alla tavola come confermano la Pro loco e i suoi volontari, cuore della macchina organizzativa quasi 80 fra residenti e oriundi del paesino della Bassa Valle che si dividono in diversi ruoli. Molte le iniziative collaterali dalla “Mirtillo sprint running”, sino al mercatino di prodotti tipici locali e della mostra degli antichi mestieri, quindi la musica , i laboratori e giochi per i bambini e le apprezzatissime escursioni guidate.

«Abbiamo lavorato tanto e siamo molto felici per come sono andate le cose - afferma Annalisa Cazzaniga vice presidente della Pro loco –all’opera ci sono stati fra i 70 e gli 80 e volontari sono anima della sagra come i mirtilli, 200 kg finiti nei piatti , raccolti un po’ della Valgerola un po’ rivolgendosi ai fruttivendoli locali, della Val Tartano e del Morbegnese. . Locali anche gli altri prodotti , come la ricotta di monte di Pescegallo o la bresaola che è stata marinata nei mirtilli, prodotta da un ragazzo a Sondrio . Il meteo poi è stato stupendo e questo fa la differenza per iniziative simili».

Molti i turisti arrivati a Rasura. «La maggior parte dei commensali è composta a turisti, villeggianti, molti milanesi– dice Cazzaniga, anche lei milanese ora residente in paese con il marito che è nato qui -.e se il cibo è la parte dominante e caratteristica della nostra Sagra, sono state molto apprezzate anche le altre proposte, quelle per i bambini e soprattutto le viste guidate dai ciceroni dell’ Ecomuseo». E piaciuta la gara del tiro alla fune . «E c’è stata una proposta nuova: il giro in e – bike con possibilità di noleggiare le e-bike e sfruttare l’escursione con i nostri ragazzi. È stato un successone: tutte le bici a disposizione sono state utilizzate tutte». Infine i ringraziamenti: «all’amministrazione comunale per la disponibilità, la protezione civile e ovviamente tutti i volontari senza i quali questo evento non si potrebbe realizzare».

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