Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 28 Dicembre 2013
Rami pericolosi
nella Sondrio di sopra
A segnalarlo, e a portare in consiglio comunale un’interrogazione al riguardo, Giuseppe Tarabini, consigliere dei Popolari Retici
Situazioni di potenziale pericolo sulle strade comunali nelle località di Sant’Anna e di Triangia.
A segnalarlo, e a portare in consiglio comunale un’interrogazione al riguardo, Giuseppe Tarabini, consigliere dei Popolari Retici. Secondo Tarabini e alcuni cittadini delle frazioni del capoluogo le strade sarebbero caratterizzate da situazioni di degrado e pericolo a causa di rami di piante che invadono la sede stradale.
«In particolare - ha sottolineato Giuseppe Tarabini in sala consiliare - nei tratti tra il cimitero di Mossini e il convento di San Lorenzo e all’altezza del bivio tra la strada di San Anna e quella che conduce a Triangia, i rami delle robinie hanno raggiunto una dimensione tale da impedire di vedere con tempestività il veicolo che procede in senso contrario. E lo stesso discorso vale anche per la strada Mossini-Arquino».
Oltre a evidenziare la situazione, il consigliere dei Popolari Retici ha ovviamente esortato l’amministrazione a porvi rimedio in considerazione anche del regolamento di Polizia locale che prevede che le piante abbiano una distanza dal ciglio stradale di almeno tre metri.
«Vengono effettuati 213 sfrondamenti annuali a cui si aggiungono anche interventi per altre segnalazioni- questa la replica dell’assessore alla viabilità del Comune di Sondrio Pierluigi Morelli - . Dove possibile, ad esempio al bivio tra Sant’Anna e Triangia e nel tratto di strada di San Lorenzo, vorremmo proseguire quanto già fatto a Triasso, cioè mettere al corrente i proprietari dei terreni della normativa vigente e fare in modo che possano intervenire anch’essi».
Più complicato, invece, portare avanti questo discorso sulla strada che collega Mossini e Arquino, ma, ha spiegato ancora l’assessore Morelli «proveremo comunque a farlo concentrandoci sui singoli lotti. E, in ogni caso, verranno intensificati i controlli».
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