Raffica di interventi in vetta, appello alla prudenza del Soccorso Alpino

Tanti interventi di soccorso in montagna nelle ultime settimane, in particolar modo nei week-end, e il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico lancia un appello alla prudenza. I tecnici, infatti, sono volontari che rischiano la vita per aiutare il prossimo, non bisogna abusare di questa loro missione, e questo vale, ovviamente, anche per tutte le altre forze di soccorso.

«Durante il fine settimana appena trascorso, nel territorio di competenza della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, i nostri tecnici sono stati attivati per diversi interventi - spiegano -. In molti casi si è trattato di eventi che riguardavano gli infortuni tipici della stagione estiva, quando molte persone frequentano la montagna e di conseguenza aumentano anche le attivazioni. Domenica, all’alba, a Chiesa in Valmalenco, attivazione della Stazione competente per un incidente montano (scarica di pietre) sulla cresta Corda Molla del Monte Disgrazia, poi risolto dall’elisoccorso di Sondrio di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza. Sempre domenica in tarda mattinata, a Piuro, la Stazione di Chiavenna è intervenuta per una caduta lungo la strada comunale Sarlone. Anche ieri mattina a Valfurva una squadra era pronta ai Forni per una persona precipitata da Punta Linke».

Le squadre territoriali dei tecnici Cnsas, infatti, sono spesso pronte in base, per supportare nelle operazioni l’elisoccorso e la loro presenza è fondamentale in diverse occasioni, come per esempio quando le condizioni meteorologiche sono proibitive e non permettono agli elicotteri di operare. Sempre pronti, quindi, ad intervenire, anche in situazioni particolarmente difficili; e, a volte, per colpa di comportamenti non corretti. E basterebbe, in alcuni casi, solo una maggiore attenzione e preparazione per evitare il peggio.

«I nostri soccorritori, pur avendo competenze alpinistiche di alto livello ed essendo certificati per il soccorso tecnico-sanitario, sono volontari che donano il proprio tempo a chi ne ha bisogno - proseguono -. Un appello al buon senso, alla prudenza e al rispetto delle principali regole di sicurezza è quindi doveroso. Basta programmare con attenzione il percorso, capire se si è in grado di farlo, controllare le previsioni meteorologiche, avere le calzature giuste e l’abbigliamento necessario all’ambiente e alla stagione fa la differenza. Persino il caldo intenso di questi giorni va affrontato con cura: valutate il grado di difficoltà, la temperatura e il suo variare durante la giornata; portatevi scorte abbondanti d’acqua per idratarvi e integrare le energie. Se avete dubbi, rivolgetevi agli esperti, come per esempio le guide alpine. Tante altre informazioni le trovate sul sito sicurinmontagna.it».

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