Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 01 Ottobre 2017
Raffica di furti in città. Preso, ma resta libero
La polizia non ci mette molto a risalire all’identità del ladro. Aveva l’obbligo di dimora per un’indagine sullo spaccio. Denunciato
Aveva messo a segno una lunga serie di furti nei negozi in città. L’ultimo, nel tardo pomeriggio di sabato, gli è stato fatale. Poco dopo l’uomo è stato raggiunto dagli agenti della squadra volante della Questura di Sondrio che lo hanno denunciato a piede libero non soltanto per quel furto, ma per una lunga serie di razzie messe a segno nei giorni scorsi nei negozi della città. L’indagato. classe ’81, è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine e del palazzo di Giustizia, avendo alle spalle diversi precedenti per droga e per furto.
Anche adesso era già abbondantemente nei guai, essendo sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora in provincia di Sondrio perché coinvolto nell’operazione antidroga messa a segno dai Carabinieri soltanto poche settimane fa. E la misura la rispettava alla lettera: rubava sì, ma esclusivamente in provincia, dove era assolutamente libero di scorrazzare e di mettere a segno i suoi colpi. Non solo lo era, ma lo è ancora.
Sabato pomeriggio aveva utilizzato ancora il pezzo forte del proprio repertorio, il furto con destrezza, che alterna con disinvoltura alle razzie notturne passando da qualche finestra sul retro degli esercizi. Entrato nel centro estetico, ha aspettato che la titolare si distraesse per rovesciare la cassa e svuotarla del contenuto, circa 300 euro in contanti. Poi via, a gambe levate. I poliziotti della Volante lo hanno raggiunto poco dopo, su segnalazione della vittima, nella zona della stazione, poco distante dal luogo in cui aveva appena messo a segno il colpo.Alla vista della voltante, ha cercato di darsela a gambe, ma non essendo esattamente un atleta è stato preso quasi subito.
Deve rispondere non soltanto di quel colpo, ma di una lunga serie di furti, tutti commessi nelle scorse notti all’interno dei negozi. Le immagini di diverse telecamere di sicurezza lo ritraggono in modo piuttosto nitido. L’uomo non faceva molto per non farsi immortalare, né per evitare di lasciare impronte. Di prove gli inquirenti ne hanno a chili. Il modus operandi era sempre lo stesso: o sfruttava un momento di distrazione dell’esercente o entrava di notte forzando un’apertura sul retro. Nel bottino finiva di tutto: dal fondo cassa ai tabacchi passando perfino dai generi alimentari. Due di questi furti sono stati realizzati addirittura nell’arco della stessa settimana, a danno dello stesso negozio.
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