Homepage / Sondrio e cintura
Martedì 26 Marzo 2013
Raccolta rifiuti e acqua
Volano gli utili di Secam
Cala la quantità di rifiuti smaltiti, circa un milione di chili in meno rispetto al 2011, crescono attività e utili: Secam chiuderà il bilancio 2012 con un valore della produzione di oltre 31 milioni di euro e un utile netto di circa 317mila euro, contro i 212mila dell'anno precedente
Sondrio - Cala la quantità di rifiuti smaltiti, circa un milione di chili in meno rispetto al 2011, crescono attività e utili: Secam chiuderà il bilancio 2012 con un valore della produzione di oltre 31 milioni di euro e un utile netto di circa 317mila euro, contro i 212mila dell'anno precedente.
E aumenta il "peso" del servizio idrico integrato: il 17% dei ricavi ormai arrivano dal settore acquedotti e depurazione, che sarà anche una delle sfide future per l'azienda pubblica, dentro la partita dell'Ato.
Ne ha parlato ieri sera il presidente di Secam Gildo De Gianni alla commissione Bilancio del Comune di Sondrio, riunita per il consueto resoconto annuale delle attività dell'azienda: anziché a palazzo Pretorio, quest'anno l'incontro si è tenuto all'impianto Secam di Cedrasco, per dar modo ai consiglieri comunali di visitare il centro e soprattutto il nuovo bioessiccatore inaugurato lo scorso autunno. Proprio l'utilizzo di questo sistema che riduce il peso dei rifiuti da smaltire fuori provincia, ha ricordato De Gianni, «ha consentito un contenimento dei costi che, insieme ai margini individuati nel bilancio, per il 2013 ha permesso la riduzione di due euro a tonnellata sulla tariffa, come annunciato di recente».
Il bioessiccatore è uno degli investimenti principali di questi anni, ha sottolineato il presidente, insieme all'impianto a biogas di Postalesio che produce energia utilizzando i reflui delle aziende zootecniche, biomassa e gli scarti di lavorazione dei caseifici.
«L'impianto di Postalesio, realizzato da Enerbio che è una partecipata di Secam, cooperative degli allevatori e Coldiretti - ha spiegato il presidente - è entrato in produzione a fine dicembre e ora è in corso il collaudo per portare il tutto a regime. L'impianto garantirà introiti dalla vendita di energia e risolverà i problemi di gestione dei reflui, visti i limiti di legge su azoti e spargimento sui terreni agricoli».
E poi c'è il capitolo acque, come detto, che per Secam si è aperto nel 2011 con la fusione nelle due aziende di Valle: «L'attività sta via via aumentando - ha rimarcato De Gianni -, soprattutto sulla depurazione con l'affidamento di diversi impianti, tanto che la percentuale di ricavi sul totale è in forte crescita. Sulla gestione degli acquedotti attualmente serviamo circa un terzo delle utenze sul mercato locale, con l'ambizione, inutile nasconderlo, di proporci per l'intera provincia». E per il futuro Secam sta progettando anche una nuova sede "in condominio" con l'Azienda energetica di Valle, un edificio-modello per il risparmio energetico capace di ottenere la certificazione di "casa passiva".
Accanto alla spiegazione delle attività, il presidente ha presentato un riassunto dei dati di bilancio, che segnalano - come detto - una crescita del valore della produzione e degli utili prima e dopo le imposte.Segno meno, invece, sulla voce relativa allo smaltimento dei rifiuti: «La quantità totale è calata di circa un milione di chili - hanno spiegato De Gianni e il direttore di Secam Andrea Mariani -, con una diminuzione anche stagionale visto il netto calo del mese di agosto, dati che mostrano i segni della crisi». Sul totale, comunque, le percentuali della raccolta differenziata continuano a mostrare un trend positivo, hanno spiegato i tecnici. E nella visita all'impianto i consiglieri hanno potuto vedere da vicino i vari passaggi industriali che portano dai sacchi colorati al recupero dei materiali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA