Cronaca / Lecco città
Mercoledì 04 Aprile 2018
«Qui avete la stessa forza
della motor valley emiliana»
LECCO
Lecco? Come la motor valley che tra Marenello, Bologna e Faenza concentra i marchi di Ferrari, Dallara, Maserati, Pagani, Ducati, Lamborghini, Minardi.
È di Luca Cordero di Montezemolo il parallelo tra il distretto metalmeccanico lecchese e l’industria emiliano-romagnola.
Eccellenze nel mondo e come tali (ri)conosciute. A Maranello, Montezemolo è stato di casa per anni. A Lecco era stato ospite una dozzina di anni fa, quando l’allora presidente di Confindustria Rossella Sirtori («Quella mascalzona», l’ha apostrofata Montezemolo in tono d’amicizia e affetto) organizzò un incontro con gli studenti al Palataurus. Dalla fine dello scorso anno, Montezemolo figura anche nell’elenco degli imprenditori lecchesi: il fondo Charme (che è della sua famiglia) è il primo azionista della Fiocchi munizioni: «Un’impresa con un ottimo potenziale, guidata da manager di assoluto livello e con una manodopera molto qualificata. Fiocchi munizioni - ha continuato Montezemolo - è un marchio conosciuto su tutti i mercati e sono certo che in un’ottica di medio periodo saprà darci grandi soddisfazioni. A breve andrò in azienda ad incontrare i dirigenti e i lavoratori».
Torniamo al parallelo economico-territoriale da cui siamo partiti per cercare di capire la forza di territori che hanno saputo superare la crisi prima di altre realtà: «A Lecco e in Emilia - ha spiegato l’ex presidente della Ferrari - trovo la stessa trama nel tessuto economico e sociale, la stessa qualità imprenditoriale, la stessa qualità della manodopera. Sono vantaggi competitivi che costituiscono la forza dei territori».
In visita ai laboratori del campus di via Previati, Montezemolo si è soffermato sulla caratteristiche distintive degli imprenditori del nostro distretto: «I risultati delle vostre aziende evidenziano il coraggio, la lungimiranza e la capacità di chi le guida. E l’ingresso nelle imprese delle seconde e terze generazioni ha portato la capacità di innovare prodotti e processi». Tutta qui la forza di un distretto che è ai vertici italiani per capacità competitive e per valori dell’export? Secondo Montezemolo, un altro asset del Lecchese (come di altri territori, ad esempio la motor valley) è la specializzazione produttiva: «La forte caratterizzazione sul metalmeccanico innesca processi di scambio di esperienze e competenze, di imitazione organizzativa e produttiva che concorrono a far crescere le imprese». Come dire che c’è un terreno solido sul quale gli imprenditori possono costruire realtà capaci di affrontare le sfide dei mercati.
Poi ci sono i rapporti tra il tessuto imprenditoriale e l’università: «Un paese che non fa ricerca - ha sintetizzato Luca di Montezemolo - non ha futuro. Il motore, la forza delle imprese è nell’innovazione. E in questo senso diventa fondamentale il rapporto tra le aziende, le università, i centri di ricerca. A Lecco avete questa struttura che invita allo studio e all’innovazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA