Vorrei solo, se eventualmente un giorno fosse possibile pubblicare nello spazio: lettere dei lettori, la mia piccola storia da marinaio e credo l'unico nel comasco, ad essersi imbarcato come servizio militare sulla famosa non che stupefacente Nave Scuola Amerigo Vespucci.
Era l'anno 1984 quando ricevetti la famosa "cartolina" dalla capitaneria di porto di Genova.
Cosi andai con il treno fino a la spezia dove feci un mese di Car al maricentro e poi con grande meraviglia mi imbarcai sulla Vespucci. Con grande stupore, mio e della mia famiglia, non persi tempo e mi trasferii immediatamente su di essa.
Ci sono stati alti e bassi durante tutti quei 18 mesi, comunque le giornate più belle sono state quando la marina militare invitò il principe Carlo e la grande Lady Diana per un ricevimento a bordo senza stampa nè giornalisti.
Riuscii ad infilarmi nella festa svolgendo l'incombenza di guardarobiere per cui parlai o meglio scambiai tre parole con Diana, riuscii a scattare alcune foto che conservo da 26 anni nel mio cofanetto.
Iniziammo la crociera dimostrativa con gli allievi dell'accademia di Livorno. Partimmo da piombino i primi di agosto del 1985 toccando le coste del Portogallo, Francia, Grecia, Turchia e Romania per poi terminare a Genova.
Cosi, dopo circa 3 mesi di lontananza dall'Italia ritornammo alla base di La Spezia precisamente all'Arsenale dove rimanemmo attraccati fino alla primavera seguente.
Furono per me i mesi più belli ed indimenticabili della mia modesta vita.
Grazie a tutti voi per la vostra pazienza in fede
Alberto Chiari
Caro lettore,
accontentato: la sua lettera, come vede, è stata pubblicata. Anche perché, casualità o meno, ci giunge proprio nelle ore immediatamente seguenti la tragedia nelle acque dell'Isola del Giglio.
Di conseguenza, il ricordo assume un significato ancor più particolare, e ci invita a riflettere.
Edoardo Ceriani
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