Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 02 Settembre 2013
Quanta sporcizia
vicino al lago Palù
Con la fine di agosto la marea di turisti che affolla le montagna si affievolisce, ma restano le conseguenze di un turismo incivile e maleducato
Con la fine di agosto la marea di turisti che affolla le montagna si affievolisce, ma restano le conseguenze di un turismo incivile e maleducato.
Un esempio clamoroso - e molto evidente agli occhi di tutti gli escursionisti - è il bosco intorno al lago Palù in Valmalenco.
Centinaia di fazzoletti – e non stiamo assolutamente esagerando sul loro numero – si trovano in ogni dove, intorno ad un’area incantevole quanto a bellezze naturalistica.
È la triste scoperta che si fa passeggiando intorno al lago e addentrandosi nei boschi alla ricerca di mirtilli e funghi (che, finalmente, stanno cominciando a spuntare).
Fra un cespuglio di mirtillo e l’altro si contano innumerevoli fazzoletti di carta bianchi lasciati dopo i “bisognini” dei villeggianti. Tanto da aver quasi timore di raccogliere mirtilli per non dover incorrere in altro tipo di problemi…
Uno scenario desolante che è l’evidente segno della mancanza di civiltà e decoro da parte di alcune persone che in montagna ci vengono, ma non la rispettano.
Come non rispettano in generale l’ambiente in cui viviamo, gettando dal finestrino della macchina – come spesso capita di vedere – pacchetti di sigarette vuoti o carte di caramella. Al Palù si dice che, essendo il bosco del lago facilmente accessibile da tutti (con gli impianti di risalita o un sentiero non troppo impegnativo) l’affluenza in queste zone è sicuramente alta.
Per non parlare di quando, ad inizio agosto, sono migliaia le persone assiepate lungo il lago per assistere all’immersione della statua del Cristo degli Abissi nelle acque. E in queste situazioni c’è chi prende il bosco come servizio igienico. A questo proposito è bene dare un’informazione sul grado di biodegradabilità dei rifiuti: è stato calcolato che l’ambiente impiega da tre mesi ad un anno per smaltire un mozzicone di sigaretta, da tre a sei mesi per un giornale, un po’ meno per i fazzoletti di carta. Ma sempre inquinamento è.
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