anche in Italia sono in aumento le agenzie di pompe funebri che offrono, accanto a quello per gli umani, un particolare servizio rivolto agli animali domestici, che comprende una piccola cerimonia, la cremazione della salma e la consegna delle ceneri al proprietario, a quel punto padrone di tenerle in casa, seppellirle in giardino o disperderle nel vento. Il regolamento di polizia veterinaria del 2009, infatti, obbliga l'incenerimento delle salme di animali domestici in impianti riconosciuti, anche per evitare sepolture sconsiderate nei giardini o nei campi, o peggio ancora nei cassonetti.
I prezzi del servizio completo per Fido o Silvestro non sono bassissimi, dai 300 ai 400 euro, e ciò ha scatenato le polemiche tra chi considera il proprio beniamino come una persona di casa e chi invece accusa la nostra società di umanizzare troppo gli animali domestici.
D'altro canto in Italia esistono cimiteri per animali come in altri Paesi europei e gli antichi egizi accoglievano nelle sepolture regali anche le spoglie dei gatti, considerati sacri.
Carla Gerrini
Cara signora Gerrini,
come sempre la verità sta nel mezzo, non bisogna umanizzare troppo i compagni a quattro zampe e vederli come nostre copie, con gli stessi difetti e gusti, ma nemmeno ignorarne la memoria, dopo che loro per anni ci hanno regalato affetto e compagnia.
Gli animali domestici, nella nostra società di individui singoli, prendono sempre più spesso il posto di una moglie o di un marito e, nel caso degli anziani, dei figli. Sta a noi limitare gli eccessi - e penso a cagnolini vestiti e profumati come piccoli dandy, o mici costretti spesso a un'asfissiante vita d'appartamento, dove, obesi e nevrotici, perdono ogni istinto selvatico - e soprattutto amarli in vita, tutelando il loro carattere e la loro voglia di donare amicizia. Così un rapporto basato sul rispetto e sull'amore, può continuare oltre la morte.
Vittorio Colombo
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