Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 31 Dicembre 2013
Qualità della vita,
scivolata di Sondrio
Nella classifica di ItaliaOggi7 la provincia perde sette posizioni ed è superata da diverse realtà lombarde - Ottimi i risultati su reati e sicurezza, preoccupano però i tassi relativi ai suicidi e ai morti per tumore
Peggiora la qualità della vita in provincia di Sondrio: a evidenziarlo i dati di un’indagine condotta da ItaliaOggi7 e che ha tenuto in considerazione una serie di parametri quali affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale, popolazione, servizi finanziari, sistema salute, tempo libero e tenore di vita.
Il territorio di Valtellina e Valchiavenna perde infatti sette posizioni scivolando, infatti, dal quindicesimo posto del 2012 al ventiduesimo di quest’anno: la provincia di Sondrio, comunque, rimane una delle province italiane in cui si vive meglio, visto che rientra nei 29 territori dove la qualità della vita, nel suo complesso, è giudicata buona.
Sondrio ha fatto registrare un punteggio di 703,43 e, a livello lombardo, nella classifica generale sulla qualità della vita è preceduta dalla provincia di Lecco, undicesima con 799,13 punti, Como, quattordicesima con 754,64, Mantova e Bergamo, rispettivamente diciassettesima e diciottesima con 743,91 e 742,09 punti e infine Brescia che precede Sondrio di una sola posizione, ma di quasi 20 punti (722,5).
Considerando, invece, le diverse marco-aree tematiche dell’indagine condotta da ItaliaOggi7 Sondrio fa registrare l’exploit migliore nella classifica dedicata alla criminalità e alla sicurezza del territorio: Valtellina e Valchiavenna si piazzano in quindicesima posizione, contro il quattordicesimo posto dell’anno scorso, rientrando comunque nelle province italiane con la qualità migliore sotto questo aspetto. A far spiccare la provincia di Sondrio l’assenza di omicidi volontari (primo posto in questa graduatoria), il numero di scippi e borseggi, 40,38 ogni 100 mila abitanti (undicesima posizione in Italia) e il numero di furti d’auto, solamente 24 ogni 100 mila abitanti, dato che fa di Sondrio il settimo territorio più sicuro d’Italia. Molto più preoccupante, invece, il dato legato agli omicidi colposi e preterintenzionali: sul numero (6,55 ogni 100 mila abitanti) che colloca Sondrio in posizione 103 su 110 province italiane pesano gli incidenti sulla strada, ma è un dato che di certo non fa piacere ai valtellinesi e valchiavennaschi.
Buon risultato in classifica, anche un po’ a sorpresa, anche per quanto concerne il tempo libero, categoria nella quale comunque confluisce anche il turismo: la provincia di Sondrio è diciassettesima in Italia e rientra nel primo gruppo, cioè quello dove la qualità della vita da questo punto di vista è buona. Sondrio è addirittura nona in Italia per la spesa per gli spettacoli e quinta e dodicesima rispettivamente per la presenza di alberghi e ristoranti ogni mille abitanti. Ma soprattutto, Valtellina e Valchiavenna sono ricche di bar e caffetterie con un indice di 138,16 ogni 100 mila abitanti alle spalle in Italia solo di La Spezia. Arriva solo un novantasettesimo posto per quanto riguarda la presenza di associazioni ricreative, artistiche e culturali, che sono dieci ogni 100 mila abitanti.
L’indagine condotta da ItaliaOggi7 lancia, però, anche alcuni preoccupanti campanelli d’allarme per la provincia di Sondrio: innanzitutto, quello legato all’ambiente.
Non si tratta tanto della posizione in classifica (ventottesima in Italia), ma del fatto che si è verificato un peggioramento di 17 posti (nel 2012 Sondrio occupava l’undicesima posizione) e che Valtellina e Valchiavenna sono uscite dall’elite nazionale venendo incluse nel secondo gruppo di merito, quello dove la qualità è considerata appena accettabile. La provincia di Sondrio, invece, è addirittura insufficiente quando si prende in considerazione il disagio sociale, visto che il territorio è solamente ottantanovesimo in Italia.
A condannare Valtellina e Valchiavenna sono soprattutto i 343 morti per tumore e i 216 tentativi di suicidio e i 316 suicidi ogni mille abitanti.
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