Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 30 Novembre 2017
Pubblicato il bando: il ponte sarà rifatto
Servono 2 milioni e 340 giorni di lavoro
La gara è in Gazzetta ufficiale, le offerte si possono presentare fino al 9 gennaio, l’Anas: «Abbiamo rispettato gli impegni che avevamo preso»
Due milioni di euro, 340 giorni di lavoro, offerte entro il 9 gennaio: il bando per la ricostruzione del ponte di Annone è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 138 del 29 novembre.
La fase concreta, dunque, è più vicina. Dopo 13 mesi quasi esatti (il viadotto cedette, sotto il peso di un trasporto eccezionale, nel tardo pomeriggio del 28 ottobre 2016, proprio mentre al di sotto transitava l’Audi bianca di Claudio Bertini), ieri Anas ha compiuto il passo che permette di svoltare dalla pura burocrazia ai prodromi della fase operativa.
Certo, manca ancora qualche mese per assistere all’avvio dei lavori: salvo problemi procedurali e ricorsi, il cantiere dovrebbe aprirsi tra fine febbraio e inizio marzo. Ma la direzione è quella giusta.
«Anas ha avuto disposizione dal ministero dei Trasporti, nello scorso mese di aprile, di avviare, in qualità di soggetto attuatore, la progettazione per la costruzione del nuovo cavalcavia – ha fatto sapere l’azienda, evidenziando la propria puntualità -. Attività che Anas ha portato a termine rispettando il cronoprogramma concordato con il Mit. La conferenza dei servizi ha espresso parere favorevole il 29 settembre, con alcune prescrizioni che sono state accolte in sede di verifica del progetto. Al termine della verifica il progetto è stato validato ed approvato in data 21 novembre 2017».
Anas tiene dunque a sottolineare di non aver perso tempo, nell’ambito di un iter che si è prolungato di due mesi oltre i termini previsti. «Abbiamo mantenuto gli impegni assunti – ha dichiarato il direttore operation di Anas Ugo Dibennardo –, rispettando i tempi concordati con il ministero delle Infrastrutture. La nuova opera risponderà alle necessità del territorio, ripristinando in sicurezza la viabilità in uno dei punti nevralgici della provincia di Lecco. L’impegno prioritario di Anas sarà ora di far sì che la ditta che si aggiudicherà l’appalto rispetti anch’essa il cronoprogramma stabilito nel progetto».
Se l’augurio di Anas è che i 340 giorni vengano rispettati, quello del parlamentare Pd Gian Mario Fragomeli è anche più stringente: starà col fiato sul collo all’azienda per cercare di recuperare i due mesi scivolati via nella prima parte dell’operazione tra reperimento delle risorse e predisposizione del progetto.
Intanto ieri in Consiglio provinciale, i consiglieri della lega hanno protestato contro il trasferimento a Bergamo del pm Nicola Preteroti che allungherebbe i tempi dell’inchiesta di almeno sei mesi.
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