Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 21 Luglio 2013
«Provincia irrinunciabile»
Sel lancia la sfida alla lotta
Sozzani e Ruina perplessi dalle dichiarazioni di Del Barba
«Ha fatto fare un passo indietro al dibattito locale.
Il territorio aveva già fatto sintesi su questo punto»
Provincia più che mai da proteggere dopo la sentenza della Consulta che ha bocciato il decreto con il quale il governo aveva tentato di abolirle saltando la via costituzionale.
A lanciare la nuova sfida per il mantenimento dell’ente è Sel, partito convinto che questo sia il momento di intervenire «perché non è affatto vero che le Province sono ormai spacciate».
Sono Carlo Ruina e Sandro Sozzani a farsi portavoce della posizione di Sel. «Le parole diel senatore Del Barba che ha aperto il dibattito ci lasciano quantomeno perplessi - esordisce Ruina - per un paio di ragioni: la prima è la riproposizione del concetto di lobbismo che non ci piace; la seconda è perché ha fatto fare un passo indietro al dibattito locale che su questo punto aveva già fatto sintesi».
Anche sul riassetto generale da dare alle istituzioni locali il quadro era ormai definito: «L’abbozzo di proposta era chiaro - spiega Ruina -: ruolo fondamentale di sintesi della Provincia (a prescindere dal colore politico); importanza del capoluogo e dei Comuni capo mandamento e superamento degli enti di secondo livello come Comunità montane e Bim. Con la Provincia che resta organismo elettivo perché altrimenti non potrebbe fare sintesi».
Ma c’è anche un altro punto che gli esponenti di Sel contestano a Del Barba: quel continuare a ribadire che ormai è tutto deciso. «Non è così - dice Sozzani -. Dover decidere del futuro degli enti per via costituzionale come ha stabilito la sentenza della Consulta significa che tutta la discussione si sposta in Parlamento dove, c’è da immaginarsi, ne usciranno di tutti i colori». Sozzani ribadisce la posizione del gruppo: «Noi siamo per il mantenimento tout court delle Province - sottolinea -, ma per la salvaguardia di quelle che hanno i presupposti indispensabili di carattere storico, territoriale, sociale, identitario e culturale. Tutti elementi che noi possediamo».
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