Cronaca / Valchiavenna
Domenica 06 Agosto 2017
Protezione civile di Chiavenna
Bernasconi lascia il posto a Valerio
Cambio della guardia tra i volontari: «Si fa fatica a portare avanti l’attività nei campi dove operiamo».
Dopo quindici anni Eugenio Bernasconi lascia la guida della Protezione civile di Chiavenna: adesso tocca a Ferdinando Valerio e al vice Manuele Fogliada. Bernasconi, che è stato affiancato dal vice Ezio Iacomella, ha comunicato la notizia venerdì sera nella sede di Mese. Il gruppo di Chiavenna, che raccoglie i volontari della città del Mera e dei dintorni, può contare sul supporto di circa quindici soci. «C’è la necessità di poter contare su nuove energie nei gruppi di Protezione civile, soprattutto grazie al contributo di giovani - ha spiegato Bernasconi -. Si fa molta fatica a portare avanti l’attività nei vari campi sui quali siamo impegnati e l’età media è di circa cinquant’anni».
In Valchiavenna sono attivi anche i gruppi di Novate Mezzola e Verceia, che insieme a quello guidato da Valerio fanno capo alla sezione di Sondrio dell’Ana, come testimoniato da Adriano Martinucci, capogruppo degli alpini della città della Mera, che ha partecipato alla riunione e ha garantito l’assenso della stessa Ana ai cambiamenti proposti. I volontari hanno fatto il punto sulle iniziative svolte nel corso dell’anno. Un compito molto importante è la manutenzione del territorio, in particolare nel tratto che all’ingresso di Chiavenna lungo la statale 36 dello Spluga e lungo l’itinerario ciclo-pedonale a Mese e i parcheggi di via Quadrio. Senza dimenticare l’assistenza garantita in occasione di manifestazioni sportive come le skyrace e altre gare podistiche che si svolgono a Chiavenna e nel resto della valle.
La Protezione civile partecipa anche a “Fiumi sicuri” e all’esercitazione interregionale che si svolgerà in ottobre a Bergamo. È garantita anche la presenza alla Colletta alimentare. Nei mesi scorsi i cittadini hanno apprezzato anche l’impegno messo in campo in occasione degli incendi che hanno interessato la zona di Chiavenna e Piuro, proprio com’era avvenuto nei periodi di allarme per la frana della Val Genasca. I tre gruppi sono stati al lavoro a San Giacomo Filippo per l’osservazione dello smottamento dal versante di Uggia. «Di fronte a tutte queste manifestazioni e attività siamo quindi chiamati a formulare quest’appello alla cittadinanza», hanno concluso i volontari guidati da Valerio.
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