Salute
Mercoledì 04 Gennaio 2012
Proteina immunitaria
riduce i danni dell'ischemia
Un recente studio dimostra che la somministrazione di una speciale proteina riduce la fine dei neuroni prolungandone la protezione fino a 50 anni dal danno
Agire tempestivamente sui pazienti colpiti da ischemia cerebrale è fondamentale per contenere i danni provocati dal blocco dell`apporto di sangue alle cellule del cervello.
La somministrazione di una proteina di origine immunitaria, la fractalchina, prodotta dalle stesse cellule cerebrali sarebbe, secondo un recente studio, in grado di ridurre la morte neuronale indotta dall`ischemia, perpetuando i suoi effetti protettivi fino a 50 giorni dal danno.
La dimostrazione arriva dai ricercatori del dipartimento di Fisiologia e Farmacologia della Sapienza, dell`Istituto Mario Negri di Milano e del Karolinska Institutet di Stoccolma in uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Neuroscience.
L`ischemia è una malattia grave, spesso origine di ictus, che può causare nei pazienti colpiti un'invalidità permanente e, nei casi più complicati, la morte.
Secondo le ultime rilevazioni l'ictus colpisce ogni giorno in Italia circa 660 persone ed è la seconda causa di morte per le persone oltre ai 60 anni e la quinta nelle persone tra i 15 e i 59 anni, ma può riguardare anche i bambini e i neonati.
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