Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 18 Febbraio 2017
Pronto soccorso, si mobilitano i cittadini
Costituito il comitato popolare in difesa dell’ospedale: in un solo giorno raccolte cento firme. C’è forte preoccupazione per la paventata chiusura notturna.
Si chiama “Ps/118 salviamo la sanità alpina” il comitato nato per la «difesa del diritto alla salute e per combattere l’immobilismo della politica locale e la poca trasparenza dei vertici dell’Azienda socio sanitaria Valtellina e Alto Lario (Asst), dell’Agenzia di tutela della salute della montagna (Ats) e dell’ Azienda regionale emergenza urgenza (Areu) sulla sanità alpina».
I cittadini si appellano agli amministratori comunali e chiedono loro di non mancare all’appuntamento di mercoledì prossimo in municipio a Morbegno dove saranno presenti i vertici della sanità, «perché - dicono - la preoccupazione sulla criticità e la sicurezza della nostra salute è tanta».
E proprio alle autorità che parteciperanno a quell’incontro che il comitato pone una serie di domande. «Si parla dell’istituzione di un punto di primo intervento (ppi) a Morbegno al posto del pronto soccorso con un’apertura dalle otto alle 20: ma i pazienti che si presentano entro le 20 come verranno gestiti? Chi eseguirà il trasporto se non potranno essere dimessi?» domandano.
I residenti sono preoccupati «durante le ipotetiche 12 ore di apertura diurna dell’ospedale» per le prestazioni erogate, «saranno della stessa natura attuale o vi sarà un depauperamento del servizio sanitario? Infine - concludono - se il ppi dalle 20 alle otto è chiuso e il medico di Areu è dislocato in un altro territorio, chi si prenderà carico dei pazienti in auto presentazione con un codice di gravità rosso o giallo?».
Il Comitato ribadisce quindi l’esigenza di «risposte concrete, «perché siamo stanchi di essere considerati cittadini di serie B. Gli accessi al pronto soccorso sono circa 13.000 di cui il 92% in autopresentazione più di 1000 codici rossi e gialli 8000 verdi e 3000 bianchi, numeri che non possono essere ignorati ».
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