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Lunedì 25 Marzo 2013
Progetto Valmalenco 2015
I paletti del Comune di Sondrio
Sul protocollo d'intesa "Valmalenco 2015" il Comune di Sondrio si attiverà con la Provincia per capire i termini dell'iniziativa e proporre un confronto con tutti gli enti locali su turismo e ambiente
Sondrio - Sul protocollo d'intesa "Valmalenco 2015" il Comune di Sondrio si attiverà con la Provincia per capire i termini dell'iniziativa e proporre un confronto con tutti gli enti locali su turismo e ambiente.
Lo ha stabilito la mozione approvata a maggioranza dall'assemblea cittadina venerdì sera, un documento firmato dai consiglieri Marco Racchetti (Pd), Carlo Zanesi (Psi) e Pantaleone Catonini (Sinistra arcobaleno) che raccoglie l'allarme lanciato nelle scorse settimane da Legambiente sulla bozza d'intesa fra Regione, Provincia, Fab - Funivia al Bernina - e i Comuni di Chiesa, Lanzada, Caspoggio, Torre e Spriana che prospetta un'ampia serie di interventi in Valmalenco per lo sviluppo della ski area e del turismo.
Al centro dell'attenzione della mozione c'era l'iter amministrativo in Provincia del piano contestato da Legambiente, poi con un emendamento presentato in aula è stato aggiunto un riferimento al dialogo fra gli enti in merito allo sviluppo turistico della Valmalenco e del Sondriese.
Dai banchi dell'opposizione sono arrivate varie perplessità sull'argomento, espresse soprattutto da Claudio Righi (Pdl) e Maurizio Piasini (Lega), che hanno seguito la vicenda da consiglieri provinciali: «Nella mozione si fa riferimento ad una delibera della Provincia, senza considerare però un provvedimento successivo che indica nell'approvazione della bozza un passaggio per "concorrere, anche correggendo quelle iniziative che presentano delle criticità, al rilancio" e rimanda lo schema di protocollo d'intesa alla seconda commissione consiliare. Di questa commissione io sono membro e Piasini è presidente, e del documento non si è mai parlato». «La vicenda è ferma - ha confermato il consigliere del Carroccio -, non c'è nessuna intesa firmata, la bozza contiene una serie di criticità e dovrà in ogni caso passare all'esame della commissione consiliare». Senza dimenticare, ha detto Righi, il fatto che «su quelle aree esistono regole legate al Piano territoriale di coordinamento provinciale, al Sic Monte Scerscen - Monte Motta, alle Zone di protezione speciale» e il concetto che «Sondrio non può interferire sull'attività amministrativa di altri Comuni». L'obiettivo della mozione, hanno replicato i promotori, «non è fare ingerenze o giudicare il lavoro di altri enti, ma discutere sulla questione ambientale e far sì che anche il Comune di Sondrio si preoccupi di quel che avviene in un territorio vicino, con volontà di collaborazione e dialogo».
Un concetto condiviso dal sindaco Alcide Molteni, secondo il quale anche dopo i chiarimenti sul percorso amministrativo resta comunque valido lo "spirito" della mozione.
«Si parla molto delle strategie di sviluppo del turismo - ha sottolineato il primo cittadino -, al di là delle questioni di metodo mi sembra che in questa proposta "Valmalenco 2015" ci sia il modello vecchio, che non regge più. Allora è utile che il consiglio comunale proponga di chiedere che sul territorio il dibattito sul turismo si faccia tutti insieme, perché un nuovo modello di sviluppo ha bisogno di una pianificazione complessiva. Non interveniamo per fare quelli più bravi degli altri, ma per mettere al centro dell'attenzione la salvaguardia delle terre alte e dare una spinta ad affrontare le questioni turistiche con una visione diversa, lavorando tutti insieme».
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