Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 16 Dicembre 2017
Progetto Coworking, parte lo sviluppo di micro-progetti locali
Tre bandi al via nell’ambito di “Sbrighes!” con palazzo Foppoli a Tirano fulcro di questo percorso in cui i ragazzi incontreranno imprese della provincia.
Il primo bando prevede la presentazione da parte dei giovani di progetti di co-progettazione e animazione del primo piano di palazzo Foppoli di Tirano, che diventerà per l’occasione “local hub”; il migliore verrà premiato con mille euro. Il secondo bando prevede premi per i ragazzi fra 18 e 35 anni, che proporranno idee in ambito di trasporto montano e di marketing territoriale, mentre il terzo bando è aperto a chi intende portare la sua attività nel local hub, una volta che questo sarà divenuto operativo.
Sono le tre azioni di Coworking all’interno di “Sbrighes!” - progetto di Fondazione Cariplo e Welfare in azione promosso dalla cooperativa sociale Ippogrifo, Comunità montana e Comune di Tirano e cooperative Ardesia, San Michele e Intrecci –, che prenderanno il via a Tirano e hanno l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del territorio, innescando un processo di riattivazione della comunità, attraverso lo sviluppo di micro-progetti locali.
«Pro Valtellina, partner di Fondazione Cariplo e fondazione autonoma, si è assunta questo progetto (con un impegno economico di 820mila euro su tre anni) e lo porta avanti con la propria presenza nei momenti di valutazione e con la raccolta fondi – ha spiegato Anna Pola Orio, vice presidente di Pro Valtellina -. L’iniziativa rappresenta una sfida, perché punta ad aggregare la comunità. Il coinvolgimento dei giovani è mirato ad arrivare a uno sviluppo socio-economico. Vogliamo creare uno spazio in cui i giovani possano sperimentare il lavoro con altre imprese con il sostegno di Sev (Società economica valtellinese). L’aspetto relazionale è importante».
L’assessore alla cultura del Comune di Tirano, Sonia Bombardieri, ha espresso la soddisfazione dell’amministrazione a partecipare al progetto. «Sul territorio siamo un po’ carenti in termini di innovazione – ha affermato -. Da tempo la Valtellina soffre della tematica dell’abbandono fisico e di relazione, molti giovani che studiano fuori provincia in grossa percentuale non rientrano, per cui si è pensato di fare qualcosa per loro, soprattutto per il loro futuro lavorativo».
«Il Comune ha messo a disposizione il primo piano di palazzo Foppoli, che si estende per 400 metri quadrati, dove si elaboreranno le idee, mentre i giovani incontreranno imprese e partner del territorio. Il nome “local hub” significa che questo spazio diventerà il fulcro di questo percorso». Claudia Bertolini, in rappresentanza di Ippogrifo, ha sottolineato che saranno i ragazzi a far diventare lo spazio un luogo dove mettere insieme idee ed esperienze.
Benedetto Abbiati, presidente di Sev, ha aggiunto: «In questi anni Sev ha maturato in modo chiaro la consapevolezza di lavorare “sporcandosi” le mani e facendosi coinvolgere in iniziative concrete e dirette. Sev valuterà la candidatura dei giovani a questa call e si renderà disponibile ad affiancare i promotori nella gestione e nel monitoraggio delle attività per far crescere il capitale sociale».
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