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Lunedì 07 Gennaio 2013
Principe d'Arabia a Livigno
Una sciata, skilift in elicottero
«Vado pazzo per Livigno, è la località alpina più bella che abbia mai visto». A dirlo è niente meno che il principe arabo Khalid, 28 anni, principe dell'Arabia Saudita che lasciate momentaneamente le dune del deserto, ha scelto le discese di Livigno per la sua grande passione: gli sport invernali.
Livigno - «Vado pazzo per Livigno, è la località alpina più bella che abbia mai visto».
A dirlo è niente meno che il principe arabo Khalid, 28 anni, principe dell'Arabia Saudita che lasciate momentaneamente le dune del deserto, ha scelto le discese di Livigno per la sua grande passione: gli sport invernali. Sci, ma non solo, per il giovane principe arabo le cui generalità non possono venire divulgate per motivi di sicurezza, ieri sulle piste del Piccolo Tibet scortato da guardie del corpo e dall'amico rappresentante dell'Ambasciata dell'Arabia Saudita a Roma. In vacanza alle Terme di Merano per un periodo di «rimessa in forma», principe e scorta aveva già avuto modo di visitare Livigno, lo scorso primo gennaio.
E a bordo del suo elicottero il principe aveva fatto una capatina sulle piste del Piccolo Tibet per la prima sciata dell'anno. «Posso dire che è stato amore a prima vista - commenta il direttore della Scuola Sci Centrale di Livigno, Clara Pradella, che ha avuto l'onore di accompagnare l'illustre ospite sulle piste -. Il principe non è un principiante - aggiungeva scherzosamente Pradella - anzi scia sicuro e sfoggia pure una discreta tecnica. Da quel poco che ho avuto modo di percepire, è una persona molto umile ed anche simpatico. E devo ammettere che il suo entusiasmo e la sua euforia nell'affrontare le discese è stata davvero contagiosa. Ad ogni sosta, non smetteva mai di guardarsi attorno, di ammirare il panorama e di ripartire dicendo “beautiful place”».
Anche il primo gennaio il principe era in pista con il suo maestro di sci: per loro la risalita d'obbligo e comodamente a bordo di un elicottero. Su e giù, dalle piste della Mottolino a quelle del Carosello, l'elicottero che faceva la spola avanti e indietro per la curiosità generale dei turisti, all'oscuro del fatto che lo sciatore in questione dall'abbigliamento da sci nuovo di zecca comprato all'ultimo momento e per giunta a negozio chiuso per pausa pranzo e riaperto per l'occasione, fosse proprio un principe arabo. Ad elargire consigli tecnici al principe oltre al direttore della Scuola sci centrale, Clara Pradella, altri tre maestri che sino alternati tutto il pomeriggio. Da Edo Balgera a Didier Pedrini sino a Francesco Morandi. Il principe non ha resistito al fascino dello shopping livignasco. Dopo una uscita in motoslitta e una meritata “merenda” dove lasagne, pollo, patate al forno, fondue di formaggio accompagnate da un mix tra spremuta d'arancia, the e camomilla, il principe ha voluto fare un giro per negozi.
Ma non prima di essersi fatto scattare un paio di foto con il campione di sci Giorgio Rocca incontrato per caso al ristorante. Chiusura in bellezza della giornata trascorsa a Livigno, uno shopping sfrenato dove a fungere da “personal shopper”, la segretaria della Scuola Centrale Ardia Valcepina.
«Essendo giovane il principe ha acquistato abbigliamento di livello e molto di tendenza, dove come “accessori” non si è fatto mancare nemmeno un paio di orologi di grande marca». Un principe arabo talmente innamorato di Livigno che è tornato a sciare anche durante tutta la giornata di ieri, e c'è da scommettere che potrebbe essere l'inizio del l'idillio di una grande storia d'amore tra il principe arabo del petrolio e il regno italiano della benzina
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