Primaluna, cavalli fuggono e muoiono in un dirupo. «Carcasse da recuperare»

Il 26 maggio scorso due cavalli, scappati ai relativi proprietari, sono morti precipitando in un burrone in località Prà del Giarc, ai piedi della Grigna. Le carcasse vanno ora recuperate e smaltite per evitare problemi di carattere sanitario. È quanto stabilisce l’ordinanza del sindaco Mauro Artusi dando dieci giorni di tempo per rispettarla.

I due proprietari hanno autodenunciato l’Ats della Brianza l’avvenuta morte dei due equini. I carabinieri forestali della stazione di Barzio hanno eseguito il rilievo puntuale, con il Gps, del luogo in cui giacciono le carcasse, segnalando che a valle di esso ci sono delle pozze di abbeveramento per gli animali che sono alimentate dalle acque meteoriche e dai vicini corsi d’acqua.

L’area impervia è ai piedi di un canalone che non rientra nel reticolo idrografico ma c’è comunque la possibilità di scorrimento delle acque verso valle, in caso di forti piogge. È stata interpellata anche Lario Reti holding che ha confermato essere opportuna la rimozione delle carcasse in quanto ci potrebbe essere una contaminazione dal punto di vista microbiologico delle acque superficiali e sotterranee nella parte a valle del punto di ritrovamento, a causa della natura carsica delle rocce. In relazione a tutto ciò si è resa necessaria l’ordinanza per ridurre al minimo i rischi per la salute pubblica, per la salute degli animali e per l’ambiente. I proprietari dovranno provvedere alla rimozione con l’elicottero poiché non ci sono altre alternative per raggiungere il luogo impervio.

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