Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 10 Ottobre 2013
Prevenzione decisiva
con l’ecografo digitale
L’inaugurazione alla Lega per la lotta ai tumori di Sondrio Presente il presidente nazionale Lilt Francesco Schittulli
Un ecografo digitale di ultima generazione è stato inaugurato ieri nella sede della Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori, di Sondrio.
Un passaggio importante, per i vertici e i volontari Lilt del capoluogo e, soprattutto, per le tante donne che vi afferiscono per fare della diagnosi e della prevenzione, tanto da vedere la presenza di Francesco Schittulli, presidente nazionale della Lilt medesima.
«È la prima volta dall’avvio dell’attività in provincia di Sondrio, avvenuta nel 1982, che il presidente nazionale ci fa visita - sottolinea Claudio Barbonetti, presidente provinciale Lilt - ed è un avvenimento che ci riempie di orgoglio. La sua presenza qui, oggi, rappresenta un premio a tanti anni di attività svolta in provincia nel segno della prevenzione dei tumori al seno, al collo dell’utero, ma non solo. Tanto più che, quello in corso è, per noi, il “Mese Rosa” della prevenzione, dedicato alla sensibilizzazione della popolazione femminile rispetto all’importanza di sottoporsi a controlli preventivi in termini di ecografie, mammografie, pap test».
E dal punto di vista diagnostico, peraltro, la possibilità di rifarsi ad una strumentazione così avanzata come quella oggi disponibile è giudicata con favore dagli addetti ai lavori.
«Proprio come ci eravamo prefissi a inizio anno - precisa Barbonetti - siamo riusciti nell’intento di acquistare una macchina ultramoderna che mancava in provincia. Un impegno notevole, per noi, dal punto di vista economico, considerato che si tratta di uno strumento del valore di circa 60mila euro, in parte raccolte attraverso la “Lilt running”, la corsa cui hanno partecipato oltre mille donne sostenitrici. Dopodiché, c’è l’appoggio forte degli enti, pubblici e privati, oltre all’apporto costante di numerosi volontari».
Grazie all’ecografo digitale presente alla Lilt di Sondrio, e che presto entrerà in funzione, saranno possibili ecografie del seno ancora più “approfondite”, se così si può dire, «dal momento che la macchina permette anche di effettuare l’elastografia - spiega Salvatore Ambrosi, già presidente Lilt -, che è un parametro grazie al quale, in parole povere, si misura l’elasticità del tessuto esaminato, atteso che quello colpito da tumore maligno è generalmente meno elastico di quello sano. Attraverso questo ulteriore parametro, già in sede di ecografia si hanno elementi in più per stabilire la presenza o meno di noduli mammari maligni».
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