Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 21 Gennaio 2014
Pressing sul bonus trasporti
Ma Sondrio deve aspettare
Gli studenti si chiedono che fine abbia fatto, anche la Provincia intende confermarlo - Fino quando Roma non scioglierà il nodo del riordino istituzionale, è tutto fermo
Gli studenti si chiedono che fine abbia fatto e lo reclamano a gran voce. Dal canto suo l’amministrazione provinciale, poiché crede nella sua utilità e importanza, intende riconfermarlo: non dipenderà certo dalla volontà di palazzo Muzio se il bonus trasporti andrà in pensione.
Semmai, la sua possibile scomparsa sarà da imputare alle scelte del governo circa il destino e la sopravvivenza (o meno) della nostra Provincia. Che si intenda continuare sulla strada intrapresa qualche anno fa, con lo scopo di abbattere il costo dei trasporti degli universitari, lo conferma l’assessore all’Istruzione in persona: «Per ora non è stato inserito in bilancio il finanziamento del bonus trasporti - spiega -, ma come lo scorso anno sarà data massima attenzione ai nostri studenti» assicura Costantino Tornadù.
Insomma la volontà è quella di fare una variazione e mettere la spesa a bilancio, il tutto come si può ben immaginare «dipende anche dalle sorti della Provincia e ancora non si sa nulla a riguardo. Comunque la volontà politica c’è e le risorse si troveranno per garantire questo aiuto ai nostri studenti universitari».
Solitamente scadeva verso la fine di dicembre il bando per presentare la domanda e beneficiare del bonus. Un aiuto in “soldoni” che andava da un minimo di 250 ad un massimo di 480 euro.Che l’interesse nei confronti del bonus fosse alto, lo testimoniano le domande inoltrate negli anni passati che sono andate in crescendo.
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